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Incidenti stradali: nel 2009, vittime diminuite del 10,3%

18 novembre 2010

Nel 2009, i morti in incidenti stradali sono calati a 4237, il 10,3% in meno rispetto al 2008. Scendono (-1,6%) anche i sinistri: 215.405. L’Italia, però, non ha centrato l’obiettivo fissato dieci anni fa, cioè dimezzare il numero di vittime entro il 2010: siamo a -40,3%.

SEGNALE POSITIVO, MA… - Leggendo il rapporto Aci-Istat 2009 sugli incidenti stradali, non c’è da fare i salti di gioia: l’anno scorso i morti sono stati 4237. Tuttavia, il segnale positivo è che si registra un calo del 10,3% rispetto al 2008. È leggerissima, invece, la flessione degli incidenti: 215.405 nel 2009, appena l’1,6% in meno rispetto all’anno prima. Ancora più contenuto il calo dei feriti, a quota 307.258: -1,1%. Tutti questi dati si basano sui verbali delle forze dell’ordine: vengono conteggiati solo i sinistri rilevati da polizia e carabinieri, intervenuti sul posto. Restano esclusi gli incidenti che si risolvono con una constatazione amichevole fra i due guidatori, senza avvisare le forze dell’ordine. Stando, infatti, alle società assicuratrici, i sinistri risarciti dalle compagnie sono stati tre milioni e 740mila, il 3% in più del 2008.

RESTIAMO INDIETRO
- Va pure considerato che, nel 2000, i paesi dell’Unione europea si erano posti l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010. Benché manchino ancora i dati di quest’anno, l’Italia non ce l’ha fatta: siamo a -40,3%. Nel decennio hanno fatto molto meglio di noi paesi come la Lettonia (-54%), la Spagna (-53%), l’Estonia (-50%) e il Portogallo (-50%). Non male i cugini francesi: -47%. Si ferma a -40% circa la Germania. Non resta che vedere se, in Italia, il nuovo codice della strada migliorerà la sicurezza stradale.



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