L'UOMO
Molisano, 61 anni, sposato, due figli, Massimo Di Risio ha una laurea in economia e un passato di pilota che gli è valso più di 200 vittorie nel Turismo. La sua attività imprenditoriale lo porta a creare la Città dell’Auto: 200.000 metri quadrati, a Macchia d’Isernia, con 16 concessionarie di prestigiosi marchi europei. Importatore delle supercar Saleen, nei primi anni Duemila fonda la DR per assemblare motori Fiat a scocche di produzione asiatica. Dopo avere acquisito l’ex fabbrica Fiat di Termini Imerese, progetto poi sfumato per la crisi di governo, rilancia la sua azienda affiancando, nel 2020, il marchio Evo allo storico brand DR. 

L'AZIENDA
Nei primi 10 mesi del 2021 il gruppo DR ha venduto 6411 auto, con un aumento del 137% sul pari periodo dell’anno precedente.

gennaio 2022
Intervista di Direttore pubblicata su alVolante di

Massimo Di Risio

Presidente DR Group
Puntiamo a raddoppiare le vendite, con nuovi prodotti e nuove concessionarie

In questo difficile 2021, le case in crescita sono poche e quella con i numeri migliori è la DR. Ha voglia di svelarci il segreto?

I clienti apprezzano i progressi nella qualità del prodotto, sia per quanto riguarda la gamma DR sia per il brand Evo. Del resto, l’indice di soddisfazione è altissimo, nei primi sei mesi siamo intorno al 95%. Postvendita compreso. 

Però c’è anche il fattore-prezzo… 

Naturalmente. Da sempre vendiamo a prezzi competitivi. A parità di accessori e tecnologia, il vantaggio economico per il cliente oscilla tra il 25 e il 30%. Le nostre auto hanno tutto di serie, al punto che è possibile scegliere solo il colore. Nella dotazione full optional 2022 figureranno diversi Adas, dalla frenata assistita all’avviso dell’uscita dalla corsia di marcia. Inoltre, in questi mesi di forti ritardi per la crisi dei microchip ha inciso anche la disponibilità di prodotto in concessionaria. Noi siamo in pronta consegna. 

Qui vi aiuta il forte legame con i colossi dell’auto cinesi, meno esposti alla crisi. 

Sì, da decenni abbiamo stretto delle partnership, che nel tempo si sono evolute, con i più grandi gruppi automobilistici cinesi. Ma ci teniamo a sottolineare l’italianità del nostro progetto, in particolare nello sviluppo, che ovviamente segue tutti i più rigidi processi di omologazione europei.

Qual è il posizionamento dei vostri due brand e quale pesa di più nelle vendite?

Il marchio DR si colloca leggermente più in alto rispetto a Evo, che è il nostro brand low price essendo ancora più competitivo dal lato prezzi, pur con contenuti e qualità simili all’altro. I due marchi si equivalgono nelle vendite, e anche nelle rispettive gamme c’è grande equilibrio tra i vari modelli.

I vostri modelli di punta?

La F35, una suv dalla forte personalità che incarna il nuovo orientamento stilistico della DR, tra le chiavi del nostro successo. Crediamo molto pure nella piccola Evo 3, appena lanciata col 1.5 a benzina e nella variante elettrica.

E il Gpl? È da sempre un vostro cavallo di battaglia.

Quasi subito scegliemmo di abbandonare il diesel per concentrarci sul termico bifuel in collaborazione con la BRC. Una partnership che ci ha portato a sviluppare insieme il nostro centro di ricerca. La loro tecnologia è perfetta per i nostri motori. Il gas abbina vantaggi nella sostenibilità ambientale a una grande versatilità d’impiego, senza alzare troppo la soglia di prezzo.

Come vede il 2022 per il gruppo DR?

Sarà un anno importante. Con le nuove crossover 5.0 e 6.0 allargheremo verso l’alto l’offerta DR, ma lanceremo anche un pick-up e una grande suv col marchio Evo. Soprattutto, vogliamo rafforzare la rete nel Sud, ed entrare con proposte vincenti nel mondo delle flotte e delle formule di noleggio a lungo termine. L’obiettivo è ambizioso, puntiamo a raddoppiare per la seconda volta consecutiva le vendite annuali. Arrivando così a circa 16.000 immatricolazioni, visto che dovremmo chiudere il 2021 a quota 8000 auto.