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Porsche 993, l'ultima 911 raffreddata ad aria

22 novembre 2018

Nel 1993 debuttò la Porsche 911 serie 993, uno dei modelli più apprezzati nella storia del marchio tedesco

Porsche 993, l'ultima 911 raffreddata ad aria

MODERNA MA FEDELE ALLA TRADIZIONE - La Porsche 911 serie 993 fece il suo debutto a settembre 1993; grazie alle caratteristiche tecniche innovative e alle linee ricercate, la quarta generazione della 911 è ancora oggi una delle più ambite, specialmente dai collezionisti. Dal punto di vista stilistico, le differenze rispetto alla precedente serie 964 erano evidenti: i paraurti, più larghi e dalle linee più arrotondate, furono realizzati con l’impiego di plastica deformabile. Il paraurti anteriore si integrava nella carrozzeria e presentava e i fanali anteriori furono realizzati con un angolo di inclinazione più accentuato rispetto ai modelli precedenti, e furono impiegati i nuovi fari poliellissoidali che, grazie a delle particolari lenti che regolavano il flusso luminoso, garantivano una miglior resa in condizioni di scarsa visibilità e arrecavano meno disturbo ai veicoli che procedevano un senso opposto. I fanali posteriori rimasero fedeli alla tradizione; anche sulla Porsche 911 serie 993 era presente la fascia di raccordo riflettente recante la scritta “Porsche” che si congiungeva le luci. Il cofano posteriore, come la precedente 964, integrava uno spoiler ad estrazione automatica.

MECCANICA E MOTORI - La Porsche 911 serie 993 vede il debutto delle sospensioni posteriori multi-link (o a bracci multipli) in alluminio, concepite per ottimizzare le oscillazioni delle ruote e rendere più stabile il retrotreno dell’auto, che permettevano una guida più confortevole grazie all’assorbimento delle vibrazioni, ma allo stesso tempo garantiva una maggior reattività nelle curve riducendo il sovrasterzo. La Porsche 993 fu l’ultima 911 con motore raffreddato ad aria. Inizialmente venne prodotta in versione Coupé e Cabriolet, solo nel 1995 debuttò la versione Targa che, a differenza delle generazioni precedenti, non era dotata di un hard top rimovibile ma di un vetro elettrico apribile. Sempre nel 1995 furono immesse sul mercato le versioni Carrera 4 e 911 Turbo, entrambe a trazione integrale, che andavano ad aggiungersi alla 911 Carrera a trazione posteriore. La  Porsche 911 Carrera, con motore boxer 3.6 litri aspirato, erogava 272 CV di potenza, così come la Carrera 4. La potenza del propulsore aspirato crebbe a 285 CV a partire dal 1995; grazie ad alcuni aggiornamenti effettuati dalla casa di Stoccarda. La 911 Turbo, con il 3.6 sovralimentato da due turbocompressori, sviluppava 408 CV e allo stesso tempo vantava bassissimi livelli di emissioni di CO2.

NUOVE VERSIONI - La quarta generazione della Porsche 911 vide la nascita di 3 nuove versioni: La Carrera 4S, la Carrera S, la GT2. La 993 Carrera 4S aveva la trazione integrale mentre la Carrera S posteriore; entrambe furono realizzate sulla base della carrozzeria allargata della Porsche 911 Turbo. La versione GT2 aveva la sola trazione posteriore ed era equipaggiata con il motore della 911 Turbo; sviluppava 450 CV di potenza e pesava meno di 1300 kg; scattava da 0 a 100 in 4,1 secondi e sfiorava la velocità massima di 300 km/h. La Porsche 993 GT2 fu prodotta in soli 100 esemplari. Fu prodotta anche una versione limitata, la Carrera RS, equipaggata con un motore aspirato 3.8 che sviluppava 296 CV; con il suo peso ridotto e il grande alettone fisso sul cofano posteriore, la RS era votata principalmente alla pista. La serie 993 fu il primo modello Porsche realizzato con la trasmissione manuale a 6 rapporti, che garantiva una più efficiente gestione della potenza dei motori. La Porsche 911 serie 993 fu prodotta dal 1993 al 1998 in 68.881 esemplari.

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