NEWS

L’erede della Smart Fortwo è una questione di soldi

Pubblicato 15 luglio 2024

Il progetto per una vettura ultracompatta c’è, ma verrà realizzato solo se l’azienda troverà il modo di condividere la piattaforma abbattendo i costi.

L’erede della Smart Fortwo è una questione di soldi

DEVE ESSERE PROFITTEVOLE - Mentre la Smart sta allargando la propria gamma verso dimensioni sempre maggiori (nel 2025 verrà lanciata la Smart #5 lunga circa 4,7 metri), rimangono per ora a bocca asciutta gli “orfani” della vecchia Fortwo, che ormai da qualche mese non è più in produzione dopo 26 anni di onorata carriera. Tuttavia la Smart avrebbe intenzione di dare in futuro un’erede alla Fortwo e lo conferma il ceo di Smart Europe, Dirk Adelmann. Il problema, fondamentale, è però economico, cioè come riuscire a rendere redditizio un veicolo di questo tipo. E la strada individuata è quella della condivisione dell’architettura: il segmento delle city car in Europa non è molto vasto e nell’anno migliore la Fortwo ha venduto circa 100.000 unità, “e questo non è sufficiente a giustificare una piattaforma”, ha detto Ademann. Il discorso cambia se con una piattaforma condivisa si possono condividere anche i costi: “L’ultima cosa che vogliamo fare è produrre un veicolo da cui nessuno guadagna soldi, perché quel veicolo non durerà a lungo”, ha sottolineato il ceo della Smart ad Autocar.

C’È GIÀ IL NOME - Tutto ciò lascia comunque una speranza tra gli automobilisti che vorrebbero un’auto con le qualità della vecchia “smartina”: “Ci stiamo lavorando”, ha promesso Adelmann, riconoscendo che una nuova generazione della city car compatta potrebbe funzionare non solo in Europa, anche se il Vecchio Continente rappresenterebbe senza dubbio il mercato principale. C’è anche già un possibile nome, che dovrebbe essere Smart #2, in base a uno schema in cui i numeri dispari saranno utilizzati per le suv e le suv-coupé mentre i numeri pari per altri prodotti. 

ALLA RICERCA DI PARTNER - Da qualche anno, la Smart è posseduta al 50% dal colosso cinese Geely, che all’interno del suo portafoglio di modelli ne ha anche uno che avrebbe dimensioni abbastanza vicine a quelle di un’ipotetica Smart #2. Si tratta della Geometry Panda, un’elettrica per la città lunga 3 metri, con quattro posti e 200 km di autonomia. Tuttavia la Smart non intende rinunciare per la sua ultracompatta a caratteristiche premium, tra cui una serie di tecnologie di assistenza alla guida che non sono previste sulla Panda cinese. Potrebbe essere la Renault, che è ancora alla ricerca di un partner con cui produrre la nuova Twingo? Le due aziende avevano già collaborato in passato proprio per la Twingo/Forfour, chissà che non possano tornare a farlo in futuro.



Aggiungi un commento