Comoda anche per sette, ha un frontale “massiccio”. Mossa da un 4 cilindri 2.0 turbodiesel da 140 CV è una via di mezzo tra una monovolume e una Suv, ma la trazione è solo anteriore.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea squadrata ma elegante, che riunisce in sé i caratteri di una massiccia wagon americana, di una monovolume e di una Suv. Offre un comfort di marcia di alto livello, uno spazio interno abbondante e può ospitare fino a sette persone. Inoltre, è ben costruita, ha finiture accurate, conta su un ricco equipaggiamento di serie e a dispetto del peso e delle dimensioni imponenti, offre buone prestazioni grazie anche all’efficienza e alla rapidità del cambio robotizzato. Peccato che il peso la renda impacciata sui percorsi tortuosi e che a elevata velocità sia lo sterzo, sia i freni accusino evidenti limiti.
Lunga quasi cinque metri e con un aspetto massiccio, che fa tanto Suv (ma la trazione è soltanto sulle ruote anteriori) offre uno spazio interno da monovolume,e può arrivare a ospitare fino a sette persone, con la terza fila di sedili optional. Il motore turbodiesel 2.0 da 140 CV con sistema pompa-iniettore (di derivazione Volkswagen) ha il filtro antismog di serie e fornisce prestazioni adeguate a un’auto che pesa quasi due tonnellate.
La Dodge Journey non delude in ripresa, tutt’altro: merito anche del cambio robotizzato, automatico-sequenziale a sei rapporti con la doppia frizione (una per le marce pari, l’altra per quelle dispari), sempre velocissimo negli innesti. Migliorabile, invece, lo sterzo: poco preciso e anche un po’ lento, a volte evidenza pure una certa “vaghezza” di comportamento in rettilineo a elevata andatura.
La versione R/T ha un ottimo rapporto qualità/prezzo ed è quella con la dotazione più completa, che comprende tra l’altro sei airbag (fra i quali quelli per la testa sdoppiati), grandi cerchi in lega di 19 pollici, un sistema (TMP: Tyre Management Pressure) che tiene sotto controllo la pressione dei pneumatici e avvisa il guidatore nel caso di un’eventuale perdita. Inoltre, il rivestimento dei sedili è parzialmente in pelle ed è di serie anche il climatizzatore automatico bizona.
L’allestimento a sette posti comporta una sostanziosa spesa supplementare, ma la terza fila di sedili optional “si porta in dote” anche il “clima” a tre zone. Per chi vuole risparmiare c’è l’allestimento SXT, col cambio manuale. La più economica (solo con cambio manuale) è la versione SE, che costa circa il 25% in meno.
Pensata per i lunghi viaggi, l’originale vettura americana offre abbondante spazio per le persone e i bagagli (a patto di non essere in sette, nel qual caso il volume del baule diminuisce notevolmente). Si sta comodi davanti, nella fila centrale e persino in quella posteriore; inoltre, il bagagliaio è ampio, regolare e ben sfruttabile. Pratica e funzionale, questa “macchinona” offre svariate “chicche” come il divano con l’inclinazione dello schienale regolabile e numerosi vani portaoggetti, ma le plastiche utilizzate per la plancia e la consolle sono un po’ rigide.
Plancia e comandi
Davvero gradevole la sensazione che si ha salendo a bordo, di fronte alla solida e massiccia plancia, dominata da un’altrettanto imponente consolle. Ampio, chiaro e completo il cruscotto, i cui strumenti si leggono molto bene. Svariati e capienti i vani portaoggetti: ce ne sono nel bracciolo centrale, sotto il pavimento e persino nel baule; quello posto davanti al passeggero è doppio, e nella parte superiore è anche refrigerato. Un altro è al centro della plancia, sopra le bocchette di ventilazione.
Abitabilità
La Chrysler (del cui Gruppo fanno parte Dodge e Jeep) vanta una grande esperienza in materia di monovolume: il suo primo “minivan”, la Voyager, è del 1983 e la Dodge Journey ne è degna erede. Ha un interno spazioso, dove tutti stanno comodi, chi siede nella fila centrale può regolare lo schienale e chi occupa la terza fila non risulta sacrificato (grazie anche al fatto che i sedili sono in posizione rialzata). La dotazione di serie include anche un sistema multimediale con radio, lettore di cd e mp3, vivavoce bluetooth e memoria su disco da 20 giga.
Bagagliaio
L’apertura è ampia, il vano ha una forma regolare ed è rivestito in materiale robusto. Se si è in sette lo spazio è davvero poco, ma in cinque le cose vanno molto meglio: c’è posto per tutto quello che serve anche per una lunga vacanza. Reclinando i sedili della fila centrale si viene a formare un piano piatto, senza fastidiosi scalini. Un po’ alta da terra la soglia di carico: 80 cm, per cui è bene prepararsi psicologicamente a un certo “sollevamento pesi”.
Il vero problema in città è costituito dalla lunghezza: 4 metri e 89 cm non sono uno scherzo. Ma anche il motore, quando si accelera con decisione, alza la voce e dà fastidio. Nelle manovre si rivela di grande aiuto la telecamera posteriore. La Journey è insuperabile per le tranquille gite fuori porta con la famiglia, mentre in autostrada si fa apprezzare per l’ampiezza dell’abitacolo, la dolcezza delle sospensioni e il motore fluido e vigoroso al tempo stesso.
In città
Un’auto così lunga non è a suo agio in città. A parte i grandi paraurti in tinta esposti ai graffi, non è facile percepire gli ingombri della carrozzeria a causa delle abbondanti dimensioni dei montanti, anche se un buon aiuto arriva dalla telecamera posteriore che è di serie (e meno male, visto che i sensori di distanza non si possono avere neppure a richiesta) e visualizza le immagini nel display del navigatore satellitare (optional). Rumoroso, al minimo e in accelerazione, il motore turbodiesel.
Fuori città
Quando si guida rilassati, magari con tutta la famiglia o gli amici a bordo, si apprezza la comodità del cambio automatico robotizzato; ma è bene non farsi prendere la mano, visto il peso dell’auto, una certa “pigrizia” delle sospensioni nei repentini cambi di direzione e il fatto che se si esagera con l’acceleratore i consumi salgono decisamente (e con loro anche il rumore del motore).
In autostrada
Ai “canonici” 130 km/h il motore “lavora” a 2950 giri, un regime non fra i più contenuti, ma la sua voce non si sente se si viaggia a velocità costante (e in questo caso si fa apprezzare il cruise control, di serie). Si arriva a destinazione tutt’altro che affaticati, apprezzando la spaziosità dell’abitacolo e la morbidezza delle sospensioni. Adeguata la riserva di potenza a disposizione nei sorpassi.
Poiché questa vettura non è ancora stata sottoposta ai crash test dell’EuroNcap, l’unica analisi possibile in relazione alla sicurezza attiva e passiva è quella della dotazione di serie, decisamente rassicurante. Dispone, infatti, di airbag frontali, laterali e per la testa davanti e dietro, di controllo di stabilità (ESP) e trazione, di fendinebbia e di regolatore elettronico della velocità.
Nulla da dire sull’equipaggiamento di serie in riferimento alla sicurezza, che comprende ESP, controllo di trazione, fendinebbia, cruise control e airbag frontali, laterali anteriori e per la testa di chi siede davanti e dietro. Una lista confortante, soprattutto se si considera la solidità della struttura portante della vettura. Peccato che possiamo solo ipotizzare la qualità della protezione offerta al pilota e ai passeggeri, visto che la Dodge Journey non è ancora stata sottoposta ai crash test dell’Euro NCAP.
In città si trova male. I quasi 5 metri di lunghezza si fanno sentire tutti. In relazione al prezzo però la dotazione è completa. Unico neo, il motore. Se si schiaccia troppo con l'acceleratore il motore diventa un po' rumoroso.
È l’auto giusta per le famiglie numerose, tenuto conto dello spazio e del comfort che è in grado di offrire. Sconsigliabile, però, per chi vuole farne un uso prevalentemente cittadino, anche perché è priva delle porte laterali scorrevoli e quando si accelera con decisione il motore è rumoroso. Molto meglio, invece,in autostrada a velocità costante e nei percorsi tortuosi: basta non esagerare con l’acceleratore. Completa la dotazione di serie in rapporto al prezzo.
Abitabilità
Lo spazio disponibile è davvero parecchio per guidatore e passeggeri e anche in sette si sta piuttosto bene. Un’auto che rispetta la tradizione delle “minivan” statunitensi.
Baule
Il vano di carico è grande (può arrivare a 1461 litri) e modulabile a piacere in riferimento alle persone e ai bagagli che si devono trasportare.
Ripresa
L’elasticità del motore consente di riprendere con vivacità anche dai bassi regimi e il cambio robotizzato scala rapidamente i rapporti quando si preme con decisione sull’acceleratore.
Versatilità
La dotazione di serie comprende, oltre a tanto altro, le barre porta tutto, il divano centrale con schienale regolabile su posizioni diverse e tanti vani dove riporre i piccoli oggetti.
Freni
Sono poco modulabili e gli spazi di arresto piuttosto lunghi. Una ragione di più per guidare con tranquillità, anche se è positivo il livello di resistenza alla fatica dei quattro dischi nelle lunghe discese.
Rumorosità
Di per sé il turbodiesel con sistema iniettore-pompa non è tra i più silenziosi, e qui in particolare modo tende a far sentire la sua “voce” al minimo, specie a freddo, e in accelerazione.
Sterzo
In città va piuttosto bene, ma con l’aumentare della velocità manca di precisione e diventa un po’ lento. Anche per questo è bene prendersela comoda se si affrontano percorsi ricchi di curve.
Visibilità posteriore
Dietro si vede poco per le dimensioni dei montanti e per la forma del lunotto. Meno male che c’è la telecamera posteriore, che, però, richiede un minimo di pratica.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in D a 4000 giri | 177,4 km/h | 182 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,0 | 11,8 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 123,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,7 | 153,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 31,1 | 154,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 29,6 | 155,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 9,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 9,9 km/litro | 11 km/litro | |
Fuori città | 13,2 km/litro | 16,9 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 11,6 km/litro | 14,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 43,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 310/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 182 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 489/183/175 |
Passo cm | 289 |
Peso in ordine di marcia kg | 1870 |
Capacità bagagliaio litri | 136/791/1461 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R 19 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in D a 4000 giri | 177,4 km/h | 182 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,0 | 11,8 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 123,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,7 | 153,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 31,1 | 154,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 29,6 | 155,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 9,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 9,9 km/litro | 11 km/litro | |
Fuori città | 13,2 km/litro | 16,9 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 11,6 km/litro | 14,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 43,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,5 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 310/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 182 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 489/183/175 |
Passo cm | 289 |
Peso in ordine di marcia kg | 1870 |
Capacità bagagliaio litri | 136/791/1461 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R 19 |