Ho aperto questa discussione per condividere con voi dei dati precisi e corretti riguardanti i tempi di ricarica perchè spesso (anche su questo sito) molti utenti scrivono solo cose sbagliate e insensate.
Quindi concretamente quanto tempo ci vuole per ricaricare la batteria di una Tesla? La risposta è semplice: dipende! Da cosa dipende? Semplice: dalla potenza di ricarica. Fin qui molti di voi diranno “beh, era ovvio”, ma concretamente cosa vuol dire quel “dipende”, ve lo spiegherò nel modo più preciso possibile usando come cavia la Tesla Model 3 Performance che ha una batteria di 75 kW/h. Il metodo più veloce in assoluto per ricaricarla è utilizzare un Supercharger V3 che ha una potenza di erogazione con un picco di 250 kW, con questo sistema si passa dal 5% di carica al 50% di carica in appena 10 minuti. Perchè dico dal 5% al 50%, semplice, il picco di 250 kW si manifesta per un breve periodo, prima del 50% di carica la potenza massima è già inferiore ai 150 kW quindi che si utilizzi un Supercharger V3 oppure un Supercharger classico dopo il 50% di carica non fa alcuna differenza. La vera differenza è che ad un Supercharger V3 puoi arrivare quasi completamente scarico e dopo 4 minuti aggiungere oltre +100 km reali di autonomia e ripartire. Il secondo metodo più veloce per ricaricare una Tesla Model 3 Performance è la rete Ionity, caricando in queste colonnine il picco di potenza è di 190 kW, perciò per passare dal 10% di carica al 50% ci vogliono esattamente 11 minuti. perchè dico dal 10% al 50%, semplice, il picco di 190 kW si manifesta anche questa volta per un breve periodo (praticamente nella fascia 0% - 40%), arrivati al 65% invece la potenza massima è di 100 kW quindi la potenza di ricarica dal 60% in poi è la stessa di qualsiasi colonnina veloce da 100 kW. La differenza principale quindi è che al Supercharger V3 dopo 4 minuti puoi ripartire perché hai aggiunto +100 km di autonomia (1'600 km/h), mentre alla colonnina Ionity per gli stessi +100 km bisogna aspettare poco più di 5 minuti (1'240 km/h), quindi concretamente per immagazzinare +100 km di autonomia e ripartire la differenza fra le due colonnine è di circa un minuto e mezzo approssimativo. Il terzo metodo più veloce per ricaricare una Tesla è la rete Supercharger tradizionale V2 (e anche la più usata in assoluto) dove il picco di carica è di 150 kW, perciò per passare dal 10% al 50% ci vogliono esattamente 13 minuti. Perchè dico dal 10% al 50%, semplice, dopo il 50% la potenza massima di erogazione è di poco superiore ai 100 kW, perciò dopo tale percentuale non avete alcun vantaggio tempistico a caricare al Supercharger rispetto ad una qualsiasi colonnina da 100 kW di potenza, invece per i classici +100 km di autonomia con questo metodo occorrono 6 minuti e mezzo, quindi una differenza percepibile rispetto ai 4 minuti dei Supercharger V3. Bene, ora probabilmente in molti vi starete chiedendo “ma perchè caspita la velocità di ricarica cala all'aumentare della percentuale”, semplice, la ricarica di una batteria è paragonabile ad un bicchiere, quando lo riempi puoi riempirlo velocemente all'inizio, ma più ti avvicini al bicchiere pieno e più devi versare piano l'acqua. Lo stesso principio vale per le batterie ed è per questo che la velocità di ricarica “veloce” cala all'aumentare della percentuale di carica, questo calo progressivo all'aumentare della % è deciso dall'automobile che calcolando vari parametri sceglie la velocità ideale per conservare al meglio la batteria. Chiariti i metodi più veloci per caricare una batteria Tesla passiamo ai metodi tradizionali, cioè quelli che il proprietario usa principalmente nella vita quotidiana. Nel caso di una Tesla Model 3 Performance la potenza di ricarica è di 11 kW, mentre quella di Tesla Model S e Model X varia tra 16,5 kW e 22 kW a dipendenza del modello. Cosa significa concretamente questo? Semplice, il Wall Connector Tesla domestico è in grado di caricare a 22 kW per tutte ma i vari modelli in base alle impostazioni sono limitati alle potenze scritte sopra. Questo significa che per caricare una Tesla Model 3 Performance dal 20% all'80% a casa ci vogliono 4 ore e 10 minuti. Considerando che una persona ha la necessità di almeno 8 ore di sonno significa che le ore di ricarica necessarie sono circa la metà rispetto alle sole ore di sonno necessarie ad una persona normale. E questo con il presupposto che ogni giorno questa persona esca di casa al mattino con l'80% di carica e torni a casa con il 20% (cioè 250 km percorsi ogni giorno, quindi 91'250 km all'anno). Per ultimo vi parlo del ridicolo esempio di tempistiche citato da molti, cioè la ricarica a 3 kW o 2,3 kW, questo metodo di ricarica è chiamato da Tesla “ricarica d'emergenza” e sarebbe da usare appunto solo in situazioni di emergenza, cioè quando sei quasi completamente scarico e non hai colonnine nei paraggi, proprio perchè caricare una Tesla all'occorrenza è facile come caricare un cellulare, quindi si può fare ovunque in casi d'emergenza ma sarebbe appunto un metodo da usare soltanto in queste circostanze. Spero di essere stato utile a qualche utente per chiarirgli le idee con delle informazioni precise e corrette. Perchè purtroppo nella maggior parte dei casi (sui forum) la gente non è minimamente informata e spara sentenze senza senso e senza conoscere minimamente l'argomento. Se avete delle domande o dubbi non esitate a chiedere :-)