Circa un mesetto fa ho avuto l'occasione di provare in un percorso di circa 15 km la Maserati Ghibli. Le strade con poco traffico mi hanno permesso di tirare abbastanza... Dato i pochi chilometri di prova, direi che evito di scrivere una prova completa (e di conseguenza attendere tutto il tempo di pubblicazione), ma scriverò due appunti qui. Aggiungo che l'auto che vedete è identica a quella che ho provato, monta un motore 3.0 da 250 CV, il cambio automatico a 8 marce e la trazione rigorosamente posteriore, con tanto di differenziale autobloccante meccanico. Il propulsore, devo dire, me lo aspettavo esattamente così: ha la coppia in basso di un camion e una spinta decisamente poderosa ai bassi e medi giri; nella zona alta del contagiri avrei gradito una maggior incisività, che comunque penso possa essere sopperita scegliendo lo step da 275 CV. Le note in Sport sono quelle di un V8 americano e, data la modesta quantità di vibrazioni, ci si dimentica in fretta di avere a che fare con un diesel, nonostante il diesel stesso resta un difetto intrinseco di quest'auto (che andrebbe presa solo a benzina....). Non male il cambio automatico ZF8, abbastanza veloce e piuttosto confortevole nella cambiata; durante il percorso l'ho usato in manuale con i paddle dietro al volante, spettacolari, sembravano provenire direttamente da una Ferrari. Niente da dire nemmeno sul comportamento: affrontando qualche rotonda a tavoletta e qualche stradina più desolata, ho avuto modo di testare un telaio decisamente sincero nelle reazioni, con un avantreno decisamente preciso e un retrotreno abbastanza reattivo a elettronica staccata. Chiaro, non si ha in mano una M3 e36, ma non si ha certo la sensazione di avere un "barcone" da quasi 5 metri di lunghezza e oltre 18 quintali di peso. Alla faccia di chi la definisce "una Chrysler riciclata". Stesso discorso lo sterzo: preciso quanto basta e piuttosto veloce nel riallineamento... Anche i freni si sono comportati bene, ma il pedale non mi ha trasmesso la sensazione di essere tanto modulabile: sia ben chiaro l'auto era nuova di pacca e aveva su davvero pochissimi km, credo sia difettato l'esemplare, dal momento che Maserati e freni poco modulabili è un binomio non ovvio. Mi spiace concludere senza parlare degli interni, che definirei i più belli in assoluto del segmento. Un "elegante sportivo" riuscito alla perfezione, dove il lusso è racchiuso nelle pelli e nella possibilità di personalizzazione e non nelle cazzate elettroniche o in display da 15.000 pollici. A questo punto mi verrebbe in mente una frase di James May (riferiti ad un'altra auto) per descrivere questi interni: "sedersi qui è come sedersi dentro un bar di Milano". Niente di più vero.