DA CALDER A MEHRETU - Ci sono occasioni in cui l’ingegneria e il motorsport si uniscono all’arte e al design. Un esempio perfetto di questa fusione sono le Art Car della BMW, vetture che da mezzo secolo la casa bavarese mette a disposizione di alcuni dei più importanti artisti contemporanei come vere e proprie tele sulle quali esprimere la propria arte. La prima fu presentata il 14 giugno del 1975: si trattava di una BMW 3.0 CLS che scese in pista alla 24 Ore di Le Mans personalizzata dallo scultore americano Alexander Calder. Doveva essere un’iniziativa isolata, ma la vettura piacque talmente tanto da convincere la BMW a continuare.
TUTTI I Più FAMOSI - Seguirono le BMW Art Car di artisti americani come Frank Stella, Roy Lichtenstein e Andy Warhol, tutte guidate da Hervé Poulain e dal team BMW a Le Mans. Dal 1982 al 1992, la BMW Art Car Collection si aprì al mondo, con artisti che trasformarono vari modelli di produzione: Ernst Fuchs, Robert Rauschenberg, Michael Jagamara Nelson, Ken Done, Matazo Kayama, César Manrique, AR Penck, Esther Mahlangu, Sandro Chia e David Hockney.
IN CONTINUA EVOLUZIONE - Nel 1999 si torna al mondo delle corse con il prototipo BMW V12 LMR dell’artista concettuale Jenny Holzer, seguito 8 anni dopo dal progetto BMW H2R basato su un’auto da corsa a idrogeno. Negli ultimi 15 anni, si sono infine aggiunte le auto da corsa di Jeff Koons, John Baldessari, Cao Fei e Julie Mehretu.
GIRO DEL MONDO - La collezione delle BMW Art Car sarà protagonista di un tour mondiale che porterà nei 5 continenti uno spaccato della storia dell’arte degli ultimi 5 decenni, rappresentando correnti come minimalismo, pop art, realismo magico, astrazione, arte concettuale e arte digitale. Gli appassionati italiani potranno vedere una delle 20 vetture della collezione il 23-25 maggio 2025 in occasione del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este.