NON SOLO A CORRENTE - La notizia è di sole poche settimane fa: contrariamente a quanto detto fino a qualche tempo fa il futuro della Lotus non sarà solo ed unicamente elettrico. La casa inglese (da qualche anno di proprietà del colosso cinese Geely) ha in programma di lanciare versioni ibride delle sue suv e berline e anche se non c’è niente di confermato per il momento, tutto questo ci fa anche sperare che per la coupé Lotus Emira (ancora sviluppata e prodotta nello storico stabilimento di Hethel in Inghilterra) la carriera sarà ben più lunga di quanto inizialmente prospettato. Anche grazie ad accordi strategici come quello preso con Mercedes-AMG che ha portato a bordo della Emira il moderno 4 cilindri turbo benzina della A 45 AMG e che ha permesso alla coupé di rimanere al passo con le stringenti normative europee sulle emissioni.
DIVERTIMENTO TANTO, COMPROMESSI POCHI - E così dopo averla guidata per la prima volta la scorsa primavera (qui il primo contatto) abbiamo avuto la possibilità di provarla molto più a lungo, viaggiando da Amsterdam (dove ha sede la costola europea della Lotus) fino all’Italia. Ben oltre 1000 km di strade e autostrade che ci hanno permesso di scoprire come si comporta la Lotus Emira in situazioni molto diverse tra loro; dalle autostrade tedesche senza limiti di velocità ai passi di montagna svizzeri, ricchi di strade a dir poco emozionanti, sebbene in questo periodo dell’anno le temperature prossime allo zero e la neve, richiedano un po’ più di prudenza. Le nostre impressioni le trovate nel video qui sotto, ma possiamo anticiparvi che la Emira ci ha convinto (e stupito) sotto molti aspetti: infatti, combina, il fascino di guida delle precedenti Lotus sportive con quel tanto di comodità e tecnologia in più che ci si aspetta in un’auto moderna e che aiuta a “viverla” con meno compromessi.