ANCHE A QUATTRO PORTE - Noto per aver commissionato alla Pininfarina l’esemplare unico P4/5, ispirato alla Ferrari 330 P3/4, il collezionista statunitense James Glickenhaus si è “allargato” negli ultimi anni creando prima una scuderia e poi una piccola casa automobilistica, la Scuderia Cameron Glickenhaus, che ha mostrato finora le sportive stradali 003, 004, 006 e 007. Oltre a questi modelli arriverà la fuoristrada sportiva Boot, già ordinabile nella variante a tre porte e ora mostrata anche in quella a quattro, attesa fra due anni in diciassette esemplari (la tre porte, in cinque unità, sarà consegnata nel 2020).
PER LA BAJA 1000 - La Scuderia Cameron Glickenhaus Boot a quattro porte è un modello con pochi eguali, perché al pari delle supercar più raffinate ha il motore in posizione posteriore centrale: la guida quindi si annuncia entusiasmante, a maggior ragione considerando che il motore è un aspirato V8 6.2 da 466 CV di provenienza Corvette. La SCG ha realizzato la Boot ispirandosi alla fuoristrada guidata dall’attore Steve Mcqueen nella celebre gara Baja 1000 del 1967 (acquistata dal collezionista nel 2010), una corsa nel deserto messicano a cui partecipano vetture con sovrastrutture essenziali (per essere agili e leggere), una robusta gabbia di sicurezza e ruote senza carenature, oltre a sospensioni in grado di assorbire sollecitazioni anche a forte velocità.
DA STRADA O DA CORSA - Gli stilisti della Scuderia Cameron Glickenhaus hanno reinterpretato l’aspetto della vettura del '67 e disegnato una fuoristrada sempre essenziale ma più moderna, con portiere apribili ad armadio e una inusuale disposizione dei sedili, perché quelli posteriori sono sfalsati rispetto a quello centrale di guida. La Boot delle fotografie è allestita per la strada, ma il costruttore ha già pensato ad un kit per il fuoristrada (basato sulla tre porte) con cui partecipare alla Baja 1000: ha sospensioni rialzate, pneumatici maggiorati e il motore sovralimentato V8 6.2 da 659 CV.