La Casa italiana rende noti alcuni passaggi del processo creativo dell’Abarth 500e, la prima auto elettrica dello Scorpione. Per realizzarla i designer del Centro Stile Fiat hanno tenuto conto del DNA del Marchio e delle peculiarità che caratterizzano le “piccole pesti” dell’Abarth. Sono quindi partiti dal restyling dello scorpione, il cui artiglio è presente nel paraurti e nelle ruote (disponibili da 17 e 18”).
Il paraurti, elemento in grado di conferire una decisa “impronta” alla vettura, è più lungo di 30 mm rispetto al normale, con un'ala aerodinamica che offre resistenza e struttura, mentre le ruote, grazie al taglio a diamante, assicurano carattere alla vista laterale. Mentre le zampe dello scorpione si ritrovano nello spoiler, il cui design è funzionale, in quanto permette il passaggio dell'aria. L'aerodinamica è rafforzata grazie al flap anteriore collegato alla minigonna laterale, in grado di aiutare a coprire le ruote, migliorando così l’aerodinamica.
Gli altri interventi sulla carrozzeria hanno avuto come obiettivo quello di rendere più aggressiva e aerodinamica la vettura. Il frontale è più basso e lungo, con un cofano “pulito”. Sempre sul frontale è presente la linea rossa nota come “Omega Sign”, che evidenzia la nuova scritta Abarth, con il logo più piccolo posto in alto, sul bordo del cofano. Al posteriore si può invece notare il nuovo estrattore aerodinamico, la cui forma è evidenziata dalla modanatura bianca.
Internamente gli interventi sono stati mirati a rendere più sportiva la postura del guidatore. Il volante è a tre razze, mentre i sedili sono stati realizzati per massimizzare il contenimento laterale. L’ulteriore impronta all’abitacolo è stata conferita dal logo dello Scorpione, opportunamente ristilizzato, e presente su poggiatesta, volante, rivestimenti dei sedili e, centralmente, sui pedali in acciaio gommato.
Infine, è stata riposta la giusta attenzione anche alle tonalità della carrozzeria, con l’acid green, associato alla velocità e alle prestazioni, mentre poison blu è più elegante.
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