UNA VITA IN AUTO - Dal sondaggio commissionato da una società specializzata nella produzione di auricolari e sistemi vivavoce per auto, sono emersi risultati sconcertanti. La ricerca, eseguita dalla Lindberg International, intende capire, attraverso una serie di quesiti, come si comportano e quali siano le abitudini degli automobilisti. Al sondaggio hanno risposto 1.800 consumatori con un'età compresa tra i 18 e i 65 anni, equamente divisi tra Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania, Russia e Giappone.
UNA QUESTIONE DI TEMPO - Sebbene gli italiani non siano in “lista” e spesso questi sondaggi vadano presi con le pinze, la tendenza appare verosimile. Nonostante le leggi tentino di limitare i comportamenti che possono pregiudicare la sicurezza, durante la guida gli automobilisti compiono le più svariate e insolite attività. Secondo il sondaggio, il problema è che, per chi è costretto a guidare molto, il tragitto in auto può rappresentare un modo per risparmiare tempo e fare più cose contemporaneamente.
Radersi o mangiare un panino in auto (foto più in alto) sono comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.
QUELLE PIÙ COMUNI - Vediamo in dettaglio quali sono le abitudini più sbagliate che emergono dal sondaggio:
- il 55% parla abitualmente al telefonino senza vivavoce o auricolare
- il 29% dichiara di baciare mentre guida mentre il 15% di fare sesso
- il 28% ammette di scrivere sms
- il 25% si cambia i vestiti al volante e il 5% si rade
- il 13% dichiara di truccarsi
- il 10% passa il tempo leggendo giornali o riviste
- il 5% si diverte con i videogiochi mentre il 12% scrive o legge email
- il 4% degli intervistati ha dichiarato di lavarsi i denti alla guida
- il 13% si cambia le scarpe
- il 6% guarda un film
- il 9% naviga sul web
- il 5% lavora attraverso un pc portatile
- l'8% si mette il deodorante
PAESE CHE VAI... - Dalla ricerca emerge anche che, tra gli intervistati, i francesi sono quelli più maleducati e impegnati a scambiarsi offese mentre sono alla guida. I giapponesi, invece, sono quelli che più trasgrediscono le regole per colpa di dispositivi elettronici come palmari, computer portatili o letteri mp3. Gli inglesi, sempre secondo il sondaggio, sarebbero quelli più attenti a rispettare le leggi in materia di sicurezza.