DAL 2019, POI RIMODULATA - La fine del 2021 ha visto il mancato rinnovo dell’ecotassa, ossia la misura introdotta dal primo governo Conte nel 2019 che penalizzava le automobili con emissioni di CO2 oltre i 160 g/km. Nel 2021 tale soglia era stata alzata a 190 g/km, con la seguente progressione (qui per saperne di più):
PRONTA A TORNARE - Ma l’addio dell’ecotassa potrebbe essere soltanto provvisorio. Infatti c’è già il primo semaforo verde da parte dell’esecutivo per ripristinare il provvedimento. Al momento si tratta solo di una proposta avanzata dai deputati Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, depositata, come ordine del giorno alla legge di bilancio, con richieste a favore della mobilità a zero emissioni. Nello specifico, i due esponenti del Movimento 5 Stelle, vorrebbero tassare le auto più inquinanti per “finanziare” l’ecobonus, che in questo caso sarebbe destinato esclusivamente alle elettriche (0-20 g/km di CO2).
DETRAZIONI PER LE COLONNINE - Nell’ordine del giorno di Chiazzese e Sut viene inoltre fatta menzione dell’estensione per tutto il 2022 delle detrazioni per l'acquisto e la posa in opera delle colonnine di ricarica, con ripristino della detrazione/sconto in fattura al 50%, oltre a nuove forme di incentivo come la riduzione del pedaggio autostradale per tutti i veicoli con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km.