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Al Salone di Ginevra 2020 i test drive delle green

Pubblicato 24 gennaio 2020

La 90esima edizione del salone svizzero, che vede le assenze di alcune importanti case, dedica un intero padiglione alle prove per i visitatori.

Al Salone di Ginevra 2020 i test drive delle green

90 EDIZIONI - Il Salone di Ginevra (GIMS) 2020, il 90esimo della storia, aperto al pubblico dal 5 al 15 marzo, porta in dote diverse novità che riguardano soprattutto il coinvolgimento dei partecipanti e l’ampio spazio dedicato ai veicoli “green”. Tra gli appuntamenti da non perdere c’è sicuramente l’assegnazione del premio “Car of the Year”, che avverrà il 2 marzo 2020. 

ASSENTI ECCELLENTI - Sono circa 150 gli espositori che si sono già registrati, tra di essi figurano anche diverse startup tecnologiche, oltre a tradizionali costruttori di automobili. Tuttavia ci sono degli assenti eccellenti, che hanno deciso di non partecipare: tra di esse figurano la Lamborghini, il gruppo PSA (ad eccezione del marchio DS), la Mini, la Volvo, Jaguar e Land Rover, la Nissan, la Ford e la Subaru. Come da tradizione, sarà assente anche la Tesla, che ha puntato su una comunicazione più diretta al consumatore.

PROVARE LE ELETTRICHE - Una delle novità principali dell’edizione 2020 del Salone di Ginevra è il GIMS Discovery, che consentirà ai visitatori di provare le diverse tipologie di motori alternativi (elettrici, ibridi, a idrogeno e gas naturale) su una pista lunga 456 metri (allestita nel padiglione 7), avendo a disposizione 48 diverse autovetture di Aiways, Audi, BMW, DS Automobiles, Honda, Hyundai, Kia, Mercedes Benz, Porsche, Renault, Seat, Skoda, Smart, Toyota e Volkswagen. Vista l’affluenza di oltre 600mila persone, gli organizzatori hanno previsto la partecipazione al GIMS Discovery attraverso un’estrazione, che avverrà mediante l’applicazione ufficiale del salone. I vincitori potranno quindi effettuare il test di guida della durata di 10 minuti accompagnati da un esperto della casa.
 
SI DISCUTE DEL FUTURO - Sono inoltre previste delle tavole rotonde dove si parlerà di mobilità elettrica. Il 4 marzo avrà luogo il VIP Day dove importanti personaggi del mondo automobilistico e tecnologico (tra cui figura il CEO della Formula E, Alejandro Agag) discuteranno di temi che riguardano il futuro della mobilità, come l'elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione. 



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Ritratto di xtom
24 gennaio 2020 - 11:21
Ormai i tradizionali saloni sono alla frutta, se marchi del calibro di Volvo, Jaguar, Land Rover, Nissan e Ford, ricchi di prodotti, non si presentano nemmeno a Ginevra che è rimasto l'unico appuntamento di punta annuale in Europa. Meglio eventi all'aperto in grandi spazi, senza inutili costose scenografie, che tanto non servono a niente, perché uno va a vedere le auto.
Ritratto di Citroen DS 23
24 gennaio 2020 - 17:48
Sembra che siano un po' alla frutta anche gli eventi all'aperto a giudicare dal Salone del Valentino
Ritratto di Giuliopedrali
24 gennaio 2020 - 18:25
Il Valentino è andato benissimo era uno spettacolo ed ha avuto un'incremento di spettatori, però poi stupide questioni politiche... Secondo me Ginevra si salverebbe essendo al centro dell'Europa ed un Salone neutrale ospitando start-up cinesi o insomma marche molto esotiche che qua ancora non vediamo, sarebbe interessante per quello, l'altranno era abbastanza in questa direzione.
Ritratto di Pavogear
26 gennaio 2020 - 19:29
In realtà gli eventi all'aperto riscuotono molto successo, purché siano fatti nella giusta maniera. Probabilmente il futuro è un evento del tipo della motor Valley fest che hanno fatto a Modena nel maggio dell'anno scorso in sostituzione al motorshow di Bologna. Dal venerdì alla domenica è stato un continuo crescendo di successo. Poi chiaro, lì erano presenti la mille miglia e la sfilata delle Ferrari che hanno contribuito non poco a portare molta gente, ma anche le giornate in pista il sabato e la domenica hanno avuto un' enorme affluenza, così come le esplosioni in centro. Probabilmente la crisi dei saloni internazionali è legata al fatto che ormai alla gente non serve più aspettare tali eventi per sapere le principali novità in tema automobilistico, in quanto bazzicando su internet si trovano notizie spesso discordanti ma che alla fine si rivelano spesso portatrici, ognuna, di piccole verità. Se sommiamo questo al fatto che l'interesse generale verso l'automobile è sceso e che i costruttori fanno ben poco per ravvivarlo, ecco che abbiamo tutti gli ingredienti per far saltar fuori la crisi dei saloni internazionali
Ritratto di Giuliopedrali
27 gennaio 2020 - 17:40
Aproffitto per dire che come al Valentino vedevi prototipi di design torinesi e valeva per quello, a Modena forse vedrai supercar nuove e d'epoca, a Ginevra dovresti poter vedere tutte le auto che costruiscono soprattutto in Oriente, alcune davvero spettacolari e qua non ci sono o arriveranno.