DOTAZIONI SPECIFICHE - Da fine settembre 2016 entrerà nel listino dell’Alfa Romeo Giulia il nuovo allestimento Veloce (foto sopra), che rappresenta una soluzione intermedia fra la sportivissima Quadrifoglio (510 CV) e le versioni con motore da 150 CV, 180 CV e 200 CV. La Giulia Veloce si avvale di una denominazione lanciata nel 1956, riprende l’estetica della Quadrifoglio e va pertanto considerata un’avversaria delle Audi A4 S line e BMW Serie 3 M-Sport. L’allestimento Veloce viene offerto solo in abbinamento ai nuovi motori a benzina 2.0 da 280 CV e diesel 2.2 da 210 CV, disponibili esclusivamente con il cambio automatico ad 8 rapporti e la trazione integrale Q4. La Giulia Veloce si può ordinare in Italia dal 29 settembre e entrerà in commercio da 50.500 euro, cifra relativa al motore 2.2.
ESTETICA CATTIVA - L’allestimento Veloce fa debuttare inoltre le vernici esterne blu Misano e grigio Silverstone, visibili in anteprima sui due esemplari che verranno esposti al Salone dell’automobile di Parigi (1-16 ottobre). In opzione si possono ordinare i cerchi in lega da 19 pollici, ma l’equipaggiamento di serie è comunque molto ricco: include le appendici aerodinamiche, i sedili profilati, l’impianto di scarico sportivo, i fari anteriori allo xeno e dettagli in alluminio sulla plancia, sui pannelli interni delle portiere e sul tunnel centrale. Di serie anche il climatizzatore bizona, il sistema di guida Alfa DNA, il sistema multimediale con schermo da 6,5 pollici e una serie di tecnologie per la sicurezza, come il regolatore di velocità adattivo e quelle di assistenza alla frenata d’emergenza, al cambio di corsia e per il riconoscimento dei pedoni.
INTEGRALE QUANDO SERVE - La trazione integrale Q4 determina un incremento della massa dell'Alfa Romeo Giulia pari a 60 chili e non influisce sul piacere di guida, visto che il 100% della coppia è inviato di norma alle ruote posteriori. Quando le ruote posteriori stanno per slittare, una scatola di rinvio indirizza fino al 60% della coppia alle ruote anteriori e migliora così la presa sul terreno. Il motore diesel 2.2 produce 210 CV a 3.500 giri e una coppia di 470 Nm a 1.750 giri è costruito in alluminio e adotta un turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica, tecnologia scelta per garantire vantaggi in termini di efficienza e risposta ai comandi dell’acceleratore. Il 2.0 benzina sviluppa 280 CV a 5.250 giri, eroga 400 Nm a 2.250 giri e impiega il sistema MultiAir per la gestione delle valvole, oltre all’iniezione diretta del carburante e ad un sistema di sovralimentazione 2 in 1. Il 2.0 è costruito nell’impianto di Termoli (in provincia di Campobasso), il 2.2 in quello di Pratola Serra (Avellino).
ANCHE A BASSO CONSUMO - Al Salone dell’automobile di Parigi sarà presente anche l'allestimento Advanced Efficiency dell'Alfa Romeo Giulia (foto qui sopra), dedicata alle aziende e studiata per limitare i consumi di gasolio. Grazie ad una serie di accorgimenti specifici, come ad esempio i rapporti del cambio dedicati, il motore 2.2 da 180 CV assicura percorrenze medie nell’ordine dei 25 chilometri con un litro di benzina e produce 99 g/km di anidride carbonica. Fra le novità della Giulia Advanced Efficiency ci sono anche l’assetto ribassato (-5 mm), cerchi in lega inediti e pneumatici nella misura 205/60 R16, adatti per tagliare in consumi in quanto offrono una minora resistenza al rotolamento. L’allestimento Advanced Efficiency non compromette le prestazioni, visto che la velocità massima è di 230 km/h e che l’accelerazione 0-100 km/h viene portata a termine in 7,2 secondi. Sarà in vendita da inizio 2017.