SUV E PICK-UP - Il presidente Obama coglie l’occasione di una visita agli stabilimenti della Ford (nelle foto) per tornare a suggerire ai suoi cittadini di acquistare auto dai consumi di carburante ridotti; proprio il contrario di quanto stanno facendo in questi mesi gli americani, spinti anche dal calo del costo dei carburanti alla pompa. Suv e pick-up restano il sogno americano e non solo negli stati prettamente agricoli. E per chiarire meglio perché è necessario guardare a un futuro più sostenibile, il presidente lancia un monito semplice ma diretto, preannunciando con la consueta determinazione che “il prezzo della benzina non resterà così basso a lungo”.
PREZZI BENZINA TROPPO BASSI? - Il presidente si è soffermato su questo tema, puntualizzando che al momento il prezzo della benzina è molto conveniente, sceso ai minimi considerati gli ultimi quattro anni. Un calo dovuto al minore costo del petrolio e a una serie di felici contingenze internazionali. Obama, però, pur non volendo fermare l’ottimismo americano, che festeggia anche un basso tasso della disoccupazione e una ripresa dell’economia generale, ricorda che questa è una fase temporanea per la quotazione del greggio e che, a breve, il prezzo della benzina alla pompa potrebbe tornare a crescere, allontanandosi dagli attuali 2,2 dollari al gallone (meno di 0,5 euro al litro) per riavvicinarsi ai 3,5 dollari. Tra le incognite, che potrebbero infiammare i prezzi a medio e lungo termine, ci sono i crescenti consumi che si registrano in Cina e India, senza dimenticare le forti tensioni mondiali spinte dai problemi del Medio Oriente e del terrorismo internazionale. Su questa tesi, però, sorge più di un dubbio. I primi a non essere d'accordo sono i paesi aderenti alla potente Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries), che hanno deciso un abbassamento dei prezzi del greggio proprio per spiazzare il rivale Usa, divenuto ormai il secondo produttore mondiale.
POSSIBILITÀ DI RISPARMIO - Per il presidente se si punta, sin da subito, a vetture parsimoniose, il vantaggio dovuto al basso costo del carburante raddoppia e si possono creare dei risparmi da usare per le spese delle famiglie. L’impianto Ford visitato da Obama fabbrica appunto modelli con consumi ridotti come Focus e C-Max, esempi di auto che il presidente auspica possano soppiantare il grande numero di SUV e pick-up che attualmente dominano le vendite. Già durante il primo mandato di Obama, il tema dei consumi energetici è sempre stato a cuore all’amministrazione: il primo step di risparmio è stato introdotto con il Corporate Average Fuel Economy (CAFE) che punta a portare la percorrenza media del parco automobilistico in vendita sulle 54 miglia per gallone (circa 23 km/l).