UN SONDAGGIO IN UN “QUADRATO” - Lo scorso 17 settembre l’Area C di Milano è tornata in vigore, con le sue già sperimentate (e ancora discusse) limitazioni d’accesso a fasce orarie per il traffico automobilistico, dopo la forzata sospensione estiva, stabilita da una sentenza del Consiglio di Stato che aveva dato ragione a un garage del centro (leggi qui la news). Per “fotografare” le reazioni, emotive o razionali, degli abitanti (e dei pendolari) del capoluogo lombardo, il blog Squadrati propone un “quadrato semiotico”: un metodo di ricerca e classificazione che si basa, fra l’altro, sull’utilizzo di concetti opposti (come, per esempio, bianco-nero, caldo-freddo eccetera). Lo schema del quadrato semiotico prevede righe orizzontali, diagonali e verticali, per “mettere a fuoco” aree di opposizione o di contraddizione.
TEMI CALDI - Gli autori del blog, che in passato avevano disegnato un analogo “quadrato semiotico” (a proposito, però, della movida milanese) su un tovagliolo di carta da happy hour, stavolta ne hanno preparato un altro, dedicato all’Area C. Sul nuovo “tovagliolo”, ai quattro vertici vengono indicati altrettanti “modi d’essere” in riferimento al problema Area C (ecologisti, sfiduciati/scettici, auto-dipendenti, ecologisti di comodo): sintetizzano in maniera un po’ ironica e provocatoria i possibili orientamenti del pubblico sui temi caldi delle zone a traffico limitato e del rispetto ambientale. Lungo i quattro lati del quadrato, due tendenze di fondo (collettivismo e individualismo) e altrettante posizioni riferite, però, all’Area C (favorevoli e contrari). Ne abbiamo tratto lo spunto per proporvi un sondaggio diverso dal solito, basato sulle stesse considerazioni e domande contenute nel “tovagliolo”.