ANCORA CAMUFFATA - Paparazzata al Nürburgring l’
Aston Martin DB11: l’erede della DB9 (il nome non è ancora ufficiale) è pesantemente camuffata, ma lascia trasparire qualcosa di definitivo con una coda dal taglio netto e il tetto dal profilo basso. In virtù della partnership con Mercedes-AMG, è quasi certo che il motore della prossima DB11 (ipotizzabile il debutto entro il 2017) sia il 4.0 V8 biturbo che equipaggia la AMG GT. La Mercedes fornirà i motori che l'Aston Martin personalizzerà in quanto a gestione elettronica e scarico.
SARÀ ANCHE V12? - Il V8 AMG è già prossimo alla potenza dell’Aston Martin DB9 con il 5.9 V12 aspirato, visto che sviluppa 510 CV; paragonabili anche i valori di coppia, ma i 650 Nm del V8 sono ottenuti a partire da 1750 giri al minuto, mentre i 520 del V12 sono erogati a quota 5500. Dalle ultime indiscrezioni pare, però, che sulla DB11 ci sarà anche un motore V12 dotato anch'esso di doppio turbo: dovrebbe trattarsi di un'evoluzione dell'attuale 6.0 con una potenza dell'ordine dei 650 CV.
CAMBIO A 9 MARCE - In abbinamento al motore V8 ci dovrebbe essere il cambio automatico a 9 marce di provenienza Mercedes (anche se sulle AMG c’è ancora il 7 marce). Il telaio sarà anch'esso tutto nuovo, sempre realizzato con componenti in alluminio incollate e rivettate tra loro. L'obiettivo dei tecnici Aston Martin è quello di ottenere un'auto che sia ben più leggera dell'attuale DB9, per ottenere prestazioni più elevate ed emissioni di CO2 più contenute. Elemento quest'ultimo da non trascurare visti i sempre più stringenti limiti della UE. Non resta che aspettare questa candidata regina del granturismo veloce: un’Aston Martin che, dichiaratamente, vuole aggiungere più dinamismo alla classe che contraddistingue le auto del costruttore inglese.