PRIMA DI 150 - Completata la produzione della prima delle 150 Aston Martin Valkyrie (nella foto qui sopra), che presto sarà consegnata al suo facoltoso proprietario. Come tutte le auto sportive dell’Aston Martin, la Valkyrie viene costruita con un processo quasi interamente manuale (ogni esemplare richiede oltre 2.000 ore di lavoro) presso la sede centrale del marchio a Gaydon, nel Regno Unito. Prima di essere consegnata ai clienti la Valkyrie viene testata in pista a Silverstone, dove ha avuto luogo gran parte dello sviluppo.
V12 ASPIRATO - Le caratteristiche tecniche dell’Aston Martin Valkyrie, che è stata sviluppata in collaborazione con Adrian Newey, progettista delle Red Bull di Formula 1, sono da vera hypercar. Infatti, la vettura è spinta da un sistema ibrido composto da un V12 aspirato di 6.5 litri capace di erogare 1.000 CV a 10.500 giri (ma la lancetta può salire fino a 11.100 giri al minuto) e 740 Nm di coppia a 7.000 giri, al quale si abbina un’unità elettrica sviluppata dalla Rimac che fornisce un ulteriore incremento di potenza di 160 CV e 280 Nm di coppia. In totale la Valkyrie eroga 1.160 CV e 900 Nm di coppia. Il cambio è un sequenziale a 7 rapporti che trasmette il moto alle ruote posteriori.
LEGGERA E… COSTOSA - L'aerodinamica dell’Aston Martin Valkyrie è ispirata a quella delle Formula 1 e può generare un consistente carico che la schiaccia a terra per aumentare la velocità di percorrenza in curva. Per realizzarla sono stati utilizzati materiali ultraleggeri, come la fibra di carbonio per il telaio monoscocca e la carrozzeria. Per questo il peso complessivo delle vettura è inferiore 1.100 kg. Il prezzo? Anch’esso da vera hypercar: circa 3 milioni di euro.