NEWS

Auto elettriche: la riparazione delle batterie è possibile

Pubblicato 23 agosto 2022

Con il diffondersi delle auto elettriche si porrà sempre di più il problema di riparare le batterie difettose. Vediamo come affrontano il problema alcuni costruttori.

Auto elettriche: la riparazione delle batterie è possibile

FRAGILI? NON TROPPO MA NON SI SA MAI - La durata delle batterie è uno degli interrogativi più presenti (e forse angoscianti) quando si pensa ai veicoli elettrici. Si tratta infatti, ad oggi, del componente più costoso di un’automobile di questo tipo e questi timori sono quindi più che giustificati. In realtà le batterie sembrano piuttosto longeve - si sa di Tesla con i battery pack originali che hanno percorso centinaia di migliaia di miglia - e la garanzia standard di 8 anni/160.000 km è abbastanza rassicurante. Le Case sembrano comunque aver previsto dall’inizio la possibilità di poter sostituire un modulo difettoso con uno nuovo e la questione si propone ora su scala maggiore, dato che Tesla da sola ha ormai venduto 3 milioni di EV, 500.000 dei quali nell’anno della pandemia (qui per saperne di più). I costruttori devono quindi pensare alla riparazione della batteria ad alta tensione, un evento raro, ma statisticamente certo e che riguarda anche le già molto diffuse automobili ibride.

PORSCHE PENSA IN GRANDE - Porsche, per esempio, prevede che il 50% delle sue vendite di auto nuove sarà di EV entro il 2025, una quota che aumenterà all'80% entro il 2030 e quindi appare logico il suo aver pensato, a partire dalla progettazione, come riparare le batteria ad alto voltaggio delle sue auto elettriche. Il ‘contenitore’ della batteria delle Taycan è concepito per essere aperto in modo che un modulo (è l’insieme di diverse celle racchiuse in un involucro) eventualmente difettoso possa essere identificato e sostituito con uno nuovo. L’idea di Porsche, simile a quella di altre Case, è dare una seconda vita, come sistema di accumulo, a batterie che non sono più automotive grade ma funzionano ancora. A Stoccarda hanno però pensato di non estrarre semplicemente la batteria dall'automobile e collegarla a uno storage stazionario, ma bensì di smontarla e inserire i singoli moduli in un sistema di accumulo.

Porsche afferma che il powertrain elettrico della Taycan, inclusa la batteria ad alta tensione, è esente da manutenzione ordinaria (i tagliandi ogni 2 anni/30.000 km non lo riguardano) ma un’eventuale riparazione richiede personale esperto e ben formato e attrezzature specifiche che è possibile trovare nei Centri Porsche specializzati. Questa rete prevede Centri di supporto ad alta tensione (HV) supportati da hub regionali che interverranno se non è presente localmente un Centro HV. Una batteria può anche essere riparata in loco dai Flyng doctor che arrivano presso la vettura in panne per ripararla lì dove si è fermata.

NIENTE MODULI PER VOLKSWAGEN? - Un altro marchio del gruppo, cioè Volkswagen, sembra aver abbracciato uno schema che non prevede moduli. Se il controllo della produzione delle batterie (leggi qui la notizia) è centrale per VW, il come farle appare in divenire. Si userà infatti il Cell2Pack, una soluzione alla Tesla che prevede l’uso di singole celle non raggruppate in moduli. Lo step successivo sarà il Cell2Car, che prevede grandi celle standard rettangolari inserite direttamente nella struttura dell'auto come cassetti in un armadio. È chiaro che questi schemi, con il secondo che appare più razionale, influenzeranno le riparazioni delle batterie. Volkswagen è già entrata in forze nel business globale delle batterie creando la nuova società PowerCo (qui la notizia) e annunciando che la sua Gigafactory per la produzione di celle per batterie sorgerà a Salzgitter.



Aggiungi un commento
Ritratto di MRJPINK
23 agosto 2022 - 23:04
I sistemi di accumulo saranno una scelta vincente per le case automobilistiche che guadagneranno e non poco dal normale degrado del sistema. Inizierei a pensare soprattutto per le città è le autostrade di un sistema in grado di trasmettere energia elettrica all auto attraverso il suolo stradale.
Ritratto di Al Volant
24 agosto 2022 - 05:06
Ah si? Milioni di batterie all'anno? E dove li "Sistemi" questi sistemi di accumulo? Occupano spazio eh.. hanno bisogno di raffreddamento.. hanno bisogno di personale che controlla..e cosa accumulano? Fotovoltaico? Eolico? chi paga tutto ciò? Aggiungiamo 5k euro al costo dell'auto? O si vendono solo mille auto all'anno per ricchi sfondati , tipo yacht ? Poi le gigafactory delle batterie.. altra promessa (è già un anno che ne parlano, parlano solo perché ci sono le azioni da pompare) ma le materie prime?? E torniamo all'ucraina...
Ritratto di CR1
24 agosto 2022 - 07:13
commento solo riguardo al 5k di aggiunta ; se in futuro vorremo riuscire a far quadrare i conti e rimanere con le stesse abitudine di consumi di casa e auto dovremo far un investimento maggiore magari sui 15-20 k in eolico o fotovoltaico - Oppure usa la bici e usa il riscaldamento dei poveri ( mettersi al sole)
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 08:42
Le batterie d’accumulo sono già presenti in molte aziende, per es quelle ospedaliere, ed altre, anche in aggiunta ad alcuni reparti specifici. Ma con la futura sostituzione del gas, con la corrente elettrica, si avrà sempre più bisogno di queste batterie tampone e di accumulo. Chiunque ad esempio abbia il fotovoltaico, in una villetta o in un condominio, possiede un armadio con le batterie tampone e d’accumulo, per eventuali emergenze o per lo scambio di corrente in utilizzo. Uno scambio simile al V2G o Vehicle to grid, come dir si voglia. È uno scambio tra la rete e l’auto e viceversa per rendere stabile la richiesta d’energia in casi di picchi enrgetici. Lo stesso sistema viene adottato per le case o le aziende con le batterie tampone o d’accumulo. Quindi è perlomeno probabile che nei prossimi anni, vi sarà un’ulteriore richiesta di questi sistemi.
Ritratto di Meandro78
24 agosto 2022 - 10:40
Oxy leggi meno Asimov e più Dick. E forse la realtà sarà un po' più vicina
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 11:00
Non so di qasle realtà parliamo. Io parlo perchè determinate cose me le hanno spirgate chi già le ha. Per il condominio stiamo facendo il fotovoltaico adesso quindi le saprò dire. Per le villette ho tre colleghi che già hanno il fotovoltaico ed hanno un sistema installato costituito da questo armadio con pannello di controllo e con le batterie tampone e d’accumulo dentro. Attraverso questo sistema di scambio, a volte cedono l’energia prodotta alla rete del comune che poi sconta in bolletta.
Ritratto di BETTER
24 agosto 2022 - 12:18
2
In realtà Dick scriveva spesso sotto l'effetto di droghe ed allucinogeni, mentre Asimov era un vero scienziato... Comunque la battuta mi è piaciuta!
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 11:06
@Oxy Ma la domanda in questo caso in verità è: converrà realizzare l'impianto di accumulo con batterie riciclate/rigenerate basate su performance (già quando erano nuove) tecnologicamente di un decennio abbondante dietro? Magari venendo a costare esse stesse, quale interessate da tutto il processo di recupero e rigenerazione (ma pur sempre ben meno performanti di quelle tecnologicamente attuali), persino più di una nuova? Certo sulla carta tutto si può fare ma poi il mercato prende la sua strada (ovviamente a meno di obblighi "dall'alto" che impongano a muoversi in un certa maniera; ma in quel caso non è più tecnologicamente logico-conveniente, bensì solo per forza dovuto; e in tal caso fosse pure che con una batteria riciclata l'efficienza è, estremizzo, solo il 10% di una nuova, se hai l'obbligo di mettere nell'impianto d'accumulo "vecchie" batterie della auto rimesse a nuovo lo devi fare a basta, ma non per convenienza).
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 11:41
Credo ma non lo so per certo, che i prezzi cambino di molto dal posizionare batterie nuove, a posizionare batterie già usate, negli armadi di controllo dell’impianto fotovoltaico. Da quel che dicono, le prestazioni in ricarica, per le batterie vecchie da usare per l’accumulo, non hanno piú ragion d’essere, quindi non risultano essere penalizzate, per via di un diverso utilizzo delle stesse. Parlano di altri 10 anni di utilizzo dopo 10 anni di uso “ automobilistico “. Ma in realtà di prima persona non lo so . Riporto solo i dati forniti dalle case. Poi il riciclo, che sarà un affare colossale.
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 12:09
Andiamo per gradi. Secondo me ne stai fraintendendo il ciclo vitale, ossia non è che prendono il modulo/elemento della batteria da sotto l'auto e te la portano nell'accumulatore fotovoltaico di casa: quella parte di batteria dismessa è oramai andata così com'è (altrimenti non avrebbe gran senso sostituirla se è ancora in gran parte efficiente). Quindi va comunque rigenerata, e questo comporterà un costo; cioè stai saltando un passaggio fondamentale.
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 12:10
P.S:. Attenzione che se tutta la batteria della tua Bev scende all'80% e te ne cambiano solo, ad esempio, il 5% degli elementi questo significa che matematicamente quegli elementi sono belli che andati (se la cosa deve avere un senso nell'aver tolto loro sì e aver invece lasciato gli altri ancora sotto l'auto)...
Ritratto di Gordo88
24 agosto 2022 - 13:08
1
Infatti sono 2 cose diverse se le bev hanno bisogno di celle nuove (o riciclate), per i sistemi di accumulo bastano anche celle che si sono deteriorate nel tempo e sono magari al 70% della loro capacità.. discorso diverso per moduli esauriti che ovviamente non possono essere riutilizzati tal quali
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 14:25
Ma se cambi poche celle (in garanzia) perché l'intera auto è scesa sotto 85% vuol dire che quelle poche sono cotte non certo ancora al 70%. Se quelle tolte sono ancora al 70% e te le hanno cambiate perché il totale della batteria era poco sotto l'85% significa anche ammettendo che le restanti sia ancora in pieno 100% (cosa fra l'altro altamente improbabile, ma ipotizziamolo pure a tutto vantaggio del discorso) che ne porti via circa 1/3 di tutto il pacco batteria: un salasso per la casa costruttrice, soprattutto se fatto con un'estensione di soli 500 euro per BEN 4 anni aggiuntivi (e NB dall'8° al 12° mica dal 1° al 5° anno di vita), e oltremodo senza limiti di chilometraggio!!! (da quello che ci ha detto Oxy essere le condizioni che gli hanno fatto).
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 16:05
Da quello che ho capito dalla spiegazione, il pacco batteria nella sua interezza, diminuisce le prestazioni nel tempo. Nella ricarica peró, non nel mantenimento della stessa. Alcune volte, alcune celle possono essere più esauste di altre ( non so il perchè ) e queste vengono sostituite, e non so se in seguito rigenerate o riciclate. Probabilmente dipende dalla loro condizioni. Ma è una capacità in ricarica, che non inficia poi la capacità di stoccaggio della cella stessa. Quindi in realtà, la casa costruttrice non ci rimette, perchè o le rigenera e quindi le inserisce in un pacco batteria da stoccaggio o lo da a terzi da fare, o le ricicla. Probabilmente tutte e due le soluzioni, portano al vantaggio di avere o celle rigenerate da inserire in un nuovo pacco batteria da rivendere quindi, o da mandare allo stoccaggio, o da riciclare e poi rivendere in auto nuove. Considerato che il grosso del costo di una batteria sono le terre rare che verranno poi in grande parte recuperate, non credo che la casa costruttrice ci rimetta in questo giro. Consideri che tutto il pacco batteria a seconda del taglio (nel caso della bmw i3, sono tre 60/94/120 ) viaggia su costi dai 4.000 a 10.000 €, quindi non costi assolutamente proibitivi e praticamente avrebbe un’auto con un “ motore “ completamente nuovo…
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 13:12
Di preciso non lo so. A me hanno scritto che nell’eventualità di abbassamento delle prestazioni della batteria, mi sostituiscono le celle esauste, non l’intero pacco della batteria. Precisamente se l’efficenza scende sotto l’87%. Quindi immagino che, se si mantiene questa efficenza per, mettiamo 10 anni perchè poi non voglio piú tenere l’auto, in teoria la capacità totale della batteria è ancora sopra l’87%. A questo punto, le celle del pacco batteria sono già utilizzabili così come sono. Non credo vadano rigenerate. S’immettono le celle in un pacco batteria diverso ( quello dell’armadio ) e basta. Perchè rigenerare delle celle che hanno ancora l’87% di efficenza ? Peró non so come funziona nel dettaglio quindi è solo un’ipotesi la mia. Mi han solo detto che le riutilizzano così, ma non sono scesi nei dettagli tecnici. Anche perchè molto probabilmente, non sarei in grado di comprenderli.
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 13:15
Le celle esauste credo che le riciclino direttamente. O perlomeno così dovrebbe essere.
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 15:50
L'ho spiegato sopra a Gordo, non vi è chiara la situazione (matematica, ancor più che tecnico-economica). Se l'auto ha raggiunto totalmente un calo all'87% e il peggiore dei singoli moduli che la compongono sta al 70% facciamo 69% così avremo sempre numeri pieni più avanti, anche nella ipotesi migliore delle restanti anche tutte ancora quasi al 100% (facciamo un 96% sempre per avere numeri pieni), significa che ne devi portare via circa 1/3 di batteria e non pochissimi elementi. 2/3 di batteria a efficienza 96% + 1/3 al 69%, fanno infatti = 2/3*96%+1/3*69% = 64%+23%=87%, Come Volevasi Dimostrare.
Ritratto di bangalora
25 agosto 2022 - 07:42
Si chiamano "gruppo di continuità " e permettono un surplus di energia in caso di mancanza di energia elettrica sulla rete. Ma io mi chiedo , con tutti i pro e i contro che per ora potrebbe dare l'H2, ma centrali a H2 no? Per sopperire all aumento del gas e dell'energia elettrica?!!??
Ritratto di Meandro78
24 agosto 2022 - 05:48
Tutto molto bello, ma si omette da qualche tempo un misero ed insignificante dato accessorio. I costi per l' utente finale. Perché sono certo che non sempre la garanzia interverrà. E poi, anche se l'economia sempre più esasperata scoraggerà la cosa (ma in tal caso sono curioso di capire cosa si inventeranno i governi) per tutti coloro che vorranno tenersi l'auto oltre gli 8 anni. Anche solo per ammortizzare i costi di acquisto.
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 08:28
Personalmente BMW mi ha dato la possibilità di allungare la garanzia sulle batterie da 8, fino ai 12 anni. Vengono sostituite solo le celle esauste, nel caso. La garanzia comporta una % di ricarica garantita. Intervengono sotto l’ 87% di ricarica.
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 09:52
Mi appoggio al tuo commento per farne uno che ti riguarda poco o nulla. Questa "info" (che fra l'altro personalmente trovo azzecatissima, costo dell'estensione permettendo, come strategia), mi ha fatto ridere, ripensando al fatto che molti anzi moltissimi (non tu ovviamente) quando sentono per esempio parlare di garanzia lunga (anchee data gratuitamente) ad esempio su una qualsiasi generalista quale Hyundai o altro poi si fanno tutti i problemi che ti salasseranno ai tagliandi obbligatori da loro. Cioè vincolarsi a Bmw (o altro marchio di livello, e costi) per ben 12 anni, molti di loro piuttosto si farebbero decorticare :) :)
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 10:19
Il costo dell’estensione è stato intorno ai 500 €, al momento dell’acquisto della vettura, ma comprando la wall box, di bmw, mi è stata fatta un’offerta comulativa con uno sconto molto alto, quindi ho pagato meno. Il mio display dice ogni due anni il tagliando, senza tener conto dei kilometri. Il costo credo sia molto basso perchè i fluidi da controllare sono solo il lavavetro, i filtri l’antipolline, pastiglie dei freni. Altro non mi viene in mente di possibile. Non c’è cambio, non c’è frizione, non c’è meccanica, non c’è motore… Tutto quello che non c’è, non si può rompere….:-))))
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 11:11
500 per 4 anni in più (e poi soprattutto in quei 4 anni così in là) mi sembra ottimo; anche in previsione rivendibilità. P.S. C'è anche in parallelo un limite sul chilometraggio?
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 11:52
No. Il kilometraggio non viene considerato. Neanche nel tagliando da fare ogni due anni. Potrei fare 10 km come 30.000. È lo stesso. C’è peró la raccomandazione ( a voce ) di non utilizzare quotidianamente le ricariche veloci, per non mandare in sofferenza le batterie.
Ritratto di PierSilver
24 agosto 2022 - 10:21
A me risulta che la garanzia non possa essere invalidata facendo tagliandi da terzi, per legge.
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2022 - 11:10
@PierSilver: quella minima legale di due anni non può essere invalidata se si fanno tagliandi da terzi, ma quella estesa può esserlo eccome.
Ritratto di PierSilver
24 agosto 2022 - 11:30
Ok grazie, buona a sapersi!
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 11:20
E' un po' intricato come discorso: dovresti assicurare che il materiale usato sia originale/conforme oltre che forse anche l'officina non poter essere, per una questione di standard, il classico "quello più vicino a casa"; inoltre se non ricordo male questo varrebbe solo per la copertura "legale" minima (i soliti 24 mesi) ma non per gli eventuali anni successivi.... Solite cose all'italiana in cui poi ci dovresti andare a litigare nel momento in cui facessero questioni per far rientrare o meno in garanzia un eventuale intervento. Cioè alla fine se in casa madre ti chiedono 150e, che diventano 130 presso la catena nazionale riconosciuta di meccanici, e 120 da tuo cugino meccanico dietro casa, penso che quella volta all'anno se non ogni 2 anni, i 20-30e in più siano sacrificabili per stare tranquilli di non avere un domani le suddette noie e questioni (NB ovviamente parlo di certi tipi di marchi, su una triade invece non so se gli scarti di costo sarebbero simili).
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 11:23
Solite cose all'italiana, nel senso che potevano (fatta la legge) metter su un sistema in cui chi può ti rilasci un documento ufficialmente riconosciuto e universalmente accettato dai costruttori come valido per tenera sicuramente attiva la garanzia; invece di aver speso magari circa uguale e rimanere nel limbo di non sapere un domani...
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2022 - 11:55
Io fortunatamente non ho mai avuto guasti con auto in garanzia, ma più di un conoscente non ha avuto problemi a farsi riconoscere la garanzia legale nonostante i tagliandi fatti in casa. Secondo me, anche loro non vogliono problemi: cause legali, perdita d'immagine... fanno prima a ripararti la macchina. Per la garanzia estesa invece è scritto nero su bianco che i tagliandi li devi fare da loro, quindi è più facile negarti la garanzia. Che poi siamo onesti, in due anni di utilizzo "normale" una macchina nuova non si dovrebbe scassare nemmeno se i tagliandi non li fai proprio. E anche riguardo ai costi, dipende dalle case: io li ho sempre fatti da me, ma proprio in questo forum leggevo ad esempio del gruppo Hyundai/Kia che ti chiede 300€ per un tagliando. Se fai da solo spendi un decimo.
Ritratto di alvola2023
24 agosto 2022 - 12:34
A me, presa informazione per scrupolo, hanno persino consigliato dal call center, che per interventi in garanzia fatti già solo al di fuori della concessionaria che ti ha venduto l'auto (che ti avrà ben in evidenza nel suo database), pur comunque restando fra quelle ufficiali del marchio, ti conviene avere a portata di mano copia di tutte le fatture attinenti i tagliandi fatti in casamadre... Pensa come stanno messi questi, spesso, nell'era dell'internet; oltre che poi sul fatto di essere "aperti" a tagliandi fatti dove ti pare. Sui costi invece, forse è più il limite relativamente stretto tempo/chilometraggio ad essermi sembrato più una forzatura (io sono sempre stato, nel caso fai da te, per i 2 anni / 20.000 km anche sulle benzina); altrimenti sui costi in qualche caso, promozioni in corso prese a fortuna, ho pagato anche meno in casamadre di quanto dal meccanico dietro l'angolo. Ma comunque sempre numeri come sopra, con scarti del diciamo non oltre il 20%(?). Resta il fatto che in tali casi, anche piccole cose tipo la gomma del pulsante portellone lesionata (il tutto era rimasto funzionale, avevo solo notato la gomma tagliata nel premere, ma avevo da me sopperito con un pezzetto di nastro essendo zona non a vista) non si sono fatti problemi a cambiarmi in garanzia tutto il blocco pulsante; o un'altra volta la spia del freno a mano che iniziava a fallare, pure cambiata quando magari me la sarei tenuta pure così com'era.
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2022 - 12:47
Sulla risposta del call center non mi stupisco: anche se l'intervento in garanzia te lo farebbero lo stesso, sicuramente non ci tengono a pubblicizzarlo. Poi probabilmente dipende dal singolo concessionario, ci sarà quello che non vuole sbattimenti e ti passa in garanzia la qualunque, quello che si aggrappa a tutto pur di farti pagare e le vie di mezzo. Personalmente i tagliandi li continuo a fare da solo, ma semplicemente perché mi piace.
Ritratto di Oxygenerator
24 agosto 2022 - 08:49
Ottimo. Dobbiamo finalmente cercare di sviluppare ed implementare “il sistema elettrico”, che probabilmente ci servirà nel prossimo futuro. Sotto tutti gli aspetti. Anche quelli delle eventuali riparazioni. Inoltre vi sarà bisogno di gente preparata per completare questi lavori. Si possono reinvestire una parte delle risorse umane perse in fabbrica, ad esempio, come hanno già affermato alcune aziende, peraltro.
Ritratto di BETTER
24 agosto 2022 - 12:28
2
Secondo me tra 5 anni passerà la "moda" delle auto elettriche, i governi cominceranno a spingere sull'idrogeno, sui bio-combustibili, o sull'acqua con lo zucchero... Noi schiavi tutti li a comprere giocattoli che non ci servono...
Ritratto di Oxygenerator
25 agosto 2022 - 08:47
Beh, uno mica è obbligato. Se non voglio essere schiavo, non compro l’auto.
Ritratto di BETTER
26 agosto 2022 - 10:13
2
“- Morpheus: Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. - Neo: Quale verità? - Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente.”
Ritratto di Oxygenerator
26 agosto 2022 - 10:53
Ah beh. Basta esser convinti.
Ritratto di jefff
24 agosto 2022 - 17:19
Il vero salto si farà con la standardizzazione. Se per esempio ci fossero standard uguali in tutta Europa per il v2g , potremmo in futuro usare l'auto come batteria tampone per il fotovoltaico sia quando è montata sull'auto, sia dopo alcuni anni montandola fissa in un box predisposto. Esempio, acquisto una Citroen ami, e a casa ho un fotovoltaico senza accumulo, ma la Citroen è obbligata ad avere un'interfaccia standard, basta collegarla alla rete di casa. Dopo qualche anno, quando le prestazioni della batteria saranno decadute, sull'auto monterò come ricambio una batteria nuova e più performante, mentre la batteria vecchia la sfilerò e monterò su un box predisposto da tenere in casa come tampone o accumulo del fotovoltaico. Fondamenta in tutto questo è la standardizzazione dei connettori, e di tutto ciò che è ci gira intorno... Poi l'operazione in sé è cmq meglio che la faccia un professionista, nello specifico un meccanico e un elettricista un minimo aggiornati.
Ritratto di jefff
24 agosto 2022 - 17:28
Tenete presente che Fiat già lo fa con le 500e a Mirafiori, perché appena uscite di fabbrica sono collegate ad un fotovoltaico da cui di giorno prendono energia e di notte la cedono. Certo è un impianto industriale e avviene per periodi limitati, ma già oggi è ampiamente possibile, va solo standardizzato. Ho usato l'esempio della Ami, che tra l'altro sarà la base per la futura Topolino, solo per questioni di prezzo, ma il principio è lo stesso. Ovviamente la batteria della Ami è moooolto più piccola della 500e , stiamo parlando di moltiplicare per 5 come minimo, ma per un'abitazione monofamiliare è cmq più che sufficiente. La 500 forse potrebbe reggere l'accumulo diurno e la cessione notturna di un piccolo condominio.
Ritratto di Claudio48
24 agosto 2022 - 18:27
Interessanti discussioni sulla vita e reutilizzo delle batterie come tampone del fotovoltaico, ma se gli elementi sono esauriti non rinascono per il nuovo impiego. Mi domando intanto: 1) Perchè non vendono vetture elettriche con pannello fotovoltaico sul tetto per rigenerare gli accumulatori nelle lunghe soste al sole fuori dai luoghi di lavoro tipo parcheggi attorno alle aziende, 2) Come sarà il mercato dell'usato? Chi rischierà di comprare un auto con le batterie in via di esaurimento? La sostituzione degli accumulatori sarà onerosa al punto da cambiare idea e rivolgersi all' acquisto di auto nuove!
Ritratto di Mbutu
24 agosto 2022 - 19:05
Ma infatti non vogliono usare batterie "esaurite". Si tratta di prendere quelle batterie che non sono più ritenute idonee all'auto e, prima di riciclarle, metterle a fare un altro lavoro meno stressante. Riguardo alle altre due domande: 1) sui pannelli sul tetto ci si sta lavorando. Ad oggi credo che banalmente il rapporto costo benefici sia sfavorevole. Un domani, con rendimenti del fotovoltaico migliori, probabilmente diventerà una cosa normale. 2) per quanto riguarda l'usato, si può fare un bel test delle batterie e capire in che condizioni sono.
Ritratto di Mark R
24 agosto 2022 - 22:15
Il rapporto costi benefici del fotovoltaico già da qualche anno è buono... Vita minima di 25 anni e produzione >80% (certi casi anche 90-92%)