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All'auto elettrica o a metano il pieno lo fai da casa

01 giugno 2010

Con le modifiche apportate alla normativa dall'Autorità per l'energia e il gas, si fa un passo avanti per garantire una maggiore diffusione dei veicoli con alimentazione alternativa. Ma non mancano le perplessità.

SGUARDO AL FUTURO - Arrivare a casa e ricaricare o fare il pieno di “gas” comodamente alla propria vettura, per tutti i proprietari di auto a metano o elettriche non sarà più un sogno. Grazie alla nuova normativa introdotta dall'Autorità per l'energia e il gas, si dovrebbe risolvere uno problemi che hanno limitato fino ad oggi la diffusione delle auto ad alimentazione alternativa: la mancanza di una rete capillare di distribuzione. Un discorso che vale tanto per le auto alimentate a metano, ormai una realtà consolidata, quanto per quelle elettriche non lontane da uno “sbarco” nelle grandi città, come mostrano le tante proposte “sfornate” dai costruttori appoggiate dalle varie amministrazioni locali.

PIÙ CONTATORI
- Per quanto riguarda le auto elettriche, le modifiche apportate nella delibera ARG/elt 56/10, l'Autorità per l'energia e il gas permette che per ogni unità abitativa si possa richiedere “l'installazione di ulteriori punti di prelievo destinati esclusivamente all'alimentazione privata di veicoli elettrici”. Un provvedimento che non riguarda solo i privati, ma di cui potranno beneficiare anche le imprese dotate di una flotta aziendale. Quello che ancora oggi non è chiaro, però, è se, con l'introduzione di più contatori, verranno applicati anche diversi piani tariffari nel caso in cui la corrente elettrica serva per ricaricare i veicoli elettrici.
 

metano_casa_auto_phill_big.jpg
L'impianto di rifornimento casalingo modello Phill sviluppato dalla società americana FuelMaker.


AL GAS DI CASA - Per le auto alimentate a metano, invece, la normativa prevede che all'interno degli edifici si potranno installare “piccoli impianti adibiti al rifornimento a carica lenta di gas naturale per autotrazione” (foto qui sopra). Fare il pieno di gas a casa, seppur comodo, potrebbe però non risultare così conveniente. Secondo gli esperti, il tempo medio per effettuare un pieno sarà di diverse ore; inoltre, le maggiori accise che incidono sul metano domestico rispetto a quello per autotrazione delle aree di servizio, renderanno più caro riempire il serbatoio



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Ritratto di jack89
1 giugno 2010 - 13:01
Ottime notizie :)
Ritratto di Al86
1 giugno 2010 - 13:24
Buono che qualcosa si muova in questo senso, ma in effetti i dubbi che ci sono non sono trascurabili, per l'elettrico, alla fine l'elettricità "casalinga" è già abbondantemente gravate da imposte, se pe l'auto bisogna mettere un'altro contatore, salterà fuori che bisogna fare piani tariffari appositi che alla fine potrebbero risultare molto svantaggiosi, ma è anche vero che per l'auto elettrica, vista la scarsa autonomia, sono necessari (e come tutte le cose necessarie, alla fine il cliente viene allegramente spennato); per il metano, anche in questo caso quello domestico è abbondantemente gravato da accise, però non vedo il problema se il distributore ci impiega ore per fare il pieno, come per le elettriche, lasci l'auto attaccata durante la notte, e alla mattina hai il pieno fatto
Ritratto di iceeyes
1 giugno 2010 - 13:35
io non mi fiderei a fare un rifornimento di gas per tutta la notte. e poi la pressione del metano nelle auto non è una trentina di volte superiore a quella che arriva nelle nostre case?
Ritratto di Al86
1 giugno 2010 - 13:45
Ci sarà qualche blocco di sicurezza, almeno spero, comunque sì la pressione è superiore a quello che arriva in casa, ma le stazioni di rifornimento casalingo non sono altro che serbatoi con un compressore che ne aumenta la pressione per immetterlo nel serbatoio dell'auto.
Ritratto di nick90
1 giugno 2010 - 13:29
invece di parlare di impianti domestici, perchè non cercano di creare altri distributori di metano? io sono di palermo, ho una punto evo a metano da dicembre. qui a palermo c'è solo un distributore di metano e mette il prezzo che vuole perchè tanto non c'è concorrenza e si è costretti a farlo lì. se invece ce ne fossero altri 3/4 sparsi per la città non ci sarebbe il bisogno di farsi i kilometri per arrivarci e sicuramente ci sarebbe una bella concorrenza sul prezzo.
Ritratto di apm
1 giugno 2010 - 14:12
non è per criticare l'acquisto, ma francamente un'auto a metano con un solo un distributore in tutta la città non è che sia tutta sta convenienza... a meno che il suddetto distributore non è sotto casa o durante la strada per andare dove vai più spesso, allora è un altro discorso
Ritratto di nick90
1 giugno 2010 - 15:41
hai pienamente ragione. il distributore è a circa 10/11 km da casa ma ci passo per mie ragioni circa 4 volte la settimana quindi non mi pesa, però se ce ne fossero degli altri ci serebbe concorrenza che non fa mai male, e poi non è che tutti ce l'hanno vicino, quindi qualcuno decide di non comprare un'auto a metano perchè il distributore ce l'ha a 20 km e non gli capita mai di passarci.
Ritratto di osmica
1 giugno 2010 - 15:57
A TS ci sono due distributori di GPL (uno poco fuori citta', l'altro in provincia, quasi in provincia di Gorizia). E di metano non se ne parla. Il piu' vicino e' a Udine! Dubito che qui vendano le vetture a metano! Anche perche' la benzina di oltre confine e' piu' conveniente di quella del BelPaese.
Ritratto di Pierluigi89
1 giugno 2010 - 14:03
Buona idea per risolvere il problema della scarsa diffusione dei distrubutori di metano e di elettricità. Ma alla fine ci sarà anche il risparmio?

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