FALLIMENTO DI UN’IDEA - Fine corsa. È arrivata al capolinea l’esperienza Autolib, il servizio di auto elettriche in condivisione (nella foto) lanciato nel 2011 dal gruppo francese Bolloré e dal SAVM (Syndicat Autolib Velib Metropole), cioè il consorzio di enti locali dell’area parigina, con il comune di Parigi come entità principale e di riferimento (detiene il 55% del consorzio). Giovedì 21 giugno il SAVM ha deciso di porre fine all’esperienza, rescindendo unilateralmente il contratto che li vedeva partner del gruppo Bolloré. All’origine della rottura la gravissima situazione finanziaria di Autolib, che dall’inizio della sua attività ha accumulato un deficit di 233 milioni di euro, con previsione di arrivare a 293 per il 2023, data di scadenza programmata del contratto tra l’operatore del servizio Bolloré e gli enti locali.
LA RICHIESTA DI BOLLORÉ - Il 25 maggio scorso la società Bolloré aveva scritto al SAVM sostenendo che i 103 enti locali che compongono il SAVM stesso dovevano farsi carico del ripianamento del deficit. Per bocca del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, la richiesta è stata respinta come assurda. Assieme al rifiuto con tono scandalizzato, Anne Hidalgo ha delineato nuovi scenari per il trasporto elettrico condiviso, dicendo che questo servizio ha assunto un nuovo profilo rispetto a quello di Autolib, che pure al momento del suo lancio era molto innovativo e funzionale.
NON MANCANO I RETROSCENA - Marie Bolloré, direttrice delle attività “elettriche” del gruppo Bolloré, ha affermato che la lettera di richiesta dei 233 milioni è stata inviata pur nella convinzione che non avrebbe trovato accoglienza, ma con l’intento di costringere la Hidalgo e gli altri amministratori pubblici a discutere del deficit. Oltre a ciò la Bolloré ha insinuato che probabilmente la sindaca di Parigi aveva già maturato la decisione di passare ad altri partner. In proposito, va detto che nei giorni scorsi al comune di Parigi c’è effettivamente stata una riunione indetta dalla Hidalgo sul tema della mobilità condivisa ed elettrica. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di Renault, PSA, Mercedes, BMW oltre a diverse società di car sharing. Tema dell’incontro era appunto la ricerca di modelli di trasporto pubblico con veicoli elettrici e in condivisione. Al termine la stessa Hidalgo ha dichiarato che ci sono importanti prospettive per lanciare queste nuove forme di mobilità, anche grazie alla vasta rete di colonnine di ricarica già esistenti a Parigi.
SE NE PARLERÀ DAVANTI AI GIUDICI - Da parte del gruppo Bolloré sono invece venute parole critiche contro il comportamento della Hidalgo e degli altri amministratori locali, sostenendo che la questione non è chiusa e che ci sarà un coinvolgimento dei giudici, da cui si aspettano di veder riconosciuto il diritto ad avere un indennizzo di molti milioni di euro.