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Autolib: chiude il car sharing di Parigi

22 giugno 2018

La pesantissima situazione finanziaria della società (233 milioni di deficit) ha portato alla fine dell’esperienza.

Autolib: chiude il car sharing di Parigi

FALLIMENTO DI UN’IDEA - Fine corsa. È arrivata al capolinea l’esperienza Autolib, il servizio di auto elettriche in condivisione (nella foto) lanciato nel 2011 dal gruppo francese Bolloré e dal SAVM (Syndicat Autolib Velib Metropole), cioè il consorzio di enti locali dell’area parigina, con il comune di Parigi come entità principale e di riferimento (detiene il 55% del consorzio). Giovedì 21 giugno il SAVM ha deciso di porre fine all’esperienza, rescindendo unilateralmente il contratto che li vedeva partner del gruppo Bolloré. All’origine della rottura la gravissima situazione finanziaria di Autolib, che dall’inizio della sua attività ha accumulato un deficit di 233 milioni di euro, con previsione di arrivare a 293 per il 2023, data di scadenza programmata del contratto tra l’operatore del servizio Bolloré e gli enti locali.

LA RICHIESTA DI BOLLORÉ - Il 25 maggio scorso la società Bolloré aveva scritto al SAVM sostenendo che i 103 enti locali che compongono il SAVM stesso dovevano farsi carico del ripianamento del deficit. Per bocca del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, la richiesta è stata respinta come assurda. Assieme al rifiuto con tono scandalizzato, Anne Hidalgo ha delineato nuovi scenari per il trasporto elettrico condiviso, dicendo che questo servizio ha assunto un nuovo profilo rispetto a quello di Autolib, che pure al momento del suo lancio era molto innovativo e funzionale.

NON MANCANO I RETROSCENA - Marie Bolloré, direttrice delle attività “elettriche” del gruppo Bolloré, ha affermato che la lettera di richiesta dei 233 milioni è stata inviata pur nella convinzione che non avrebbe trovato accoglienza, ma con l’intento di costringere la Hidalgo e gli altri amministratori pubblici a discutere del deficit. Oltre a ciò la Bolloré ha insinuato che probabilmente la sindaca di Parigi aveva già maturato la decisione di passare ad altri partner. In proposito, va detto che nei giorni scorsi al comune di Parigi c’è effettivamente stata una riunione indetta dalla Hidalgo sul tema della mobilità condivisa ed elettrica. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di Renault, PSA, Mercedes, BMW oltre a diverse società di car sharing. Tema dell’incontro era appunto la ricerca di modelli di trasporto pubblico con veicoli elettrici e in condivisione. Al termine la stessa Hidalgo ha dichiarato che ci sono importanti prospettive per lanciare queste nuove forme di mobilità, anche grazie alla vasta rete di colonnine di ricarica già esistenti a Parigi.

SE NE PARLERÀ DAVANTI AI GIUDICI - Da parte del gruppo Bolloré sono invece venute parole critiche contro il comportamento della Hidalgo e degli altri amministratori locali, sostenendo che la questione non è chiusa e che ci sarà un coinvolgimento dei giudici, da cui si aspettano di veder riconosciuto il diritto ad avere un indennizzo di molti milioni di euro. 
 



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Ritratto di Giuliopedrali
23 giugno 2018 - 12:38
Ma le auto nella foto sono Bollorè?
Ritratto di bridge
23 giugno 2018 - 15:19
1
Sì, sono delle Bolloré Bluecar... Disegnate da Pininfarina e assemblate in Italia. Una parte della componentistica arriva dalla Lancia Ypsilon del 2003.
Ritratto di bridge
23 giugno 2018 - 15:21
1
Madame Hidalgo sta facendo un marea di casini. Tutta colpa della sua mentalità socialista.
Ritratto di Fr4ncesco
23 giugno 2018 - 16:58
2
Il carsharing come tutte queste idee di nuova mobilità sono sopravvalutate. La maggioranza delle persone vuole la propria personalissima auto.
Ritratto di Agl75
24 giugno 2018 - 08:49
In realtà mi pare che vogliano convincerci che il car sharing è la cosa più green/trendy/sexy/smart/altreca55atesoprattuttosull’elettrico. Sarà anche vero tutto ma a me piace avere la mia auto e finché potrò permettermelo, così sarà
Ritratto di Fr4ncesco
25 giugno 2018 - 18:54
2
Perfettamente d'accordo.
Ritratto di FOXBLACK
23 giugno 2018 - 18:27
Noto leggendo qua e là che il car scaring è profondo rosso in alcune città dove viene attuato. ..solo i comuni ne hanno un vantaggio facendo pagare alle società di autonoleggio un obolo per ogni e dico ogni accesso alle ztl. ..
Ritratto di otttoz
23 giugno 2018 - 22:19
A casa mia quando sono in rosso di 100€ chiudo tutto, non aspetto il rosso da 233 milioni! Certo è che quando una ditta va in rosso tutti spendono e spandono tanto nessuno pagherà!