FATTORE DURATA - La durata delle batterie delle auto elettriche è un problema che assilla automobilisti e l’industria automotive. Le classiche batterie agli ioni di litio infatti perdono in parte le loro prestazioni con l’utilizzo: alcuni studi hanno dimostrato che ciò avviene in modo significativo solo dopo centinaia di migliaia di chilometri (qui e qui per saperne di più), ma prima o poi accade. Cosa fare quindi quando la “pila” invecchia e perde le sue capacità? Finora la risposta era solo una: sostituire la batteria, il che implica costi molto alti, tanto economici quanto ambientali. Gli scienziati dell’Università Fudan di Shanghai assicurano però di aver sviluppato un metodo per estendere in modo significativo la vita delle batterie agli ioni di litio, grazie a uno speciale processo chimico che permette di iniettare litio fresco in una batteria usate, ripristinandone le potenzialità originali.
DURA DIECI VOLTE DI PIÙ - I ricercatori cinesi hanno sviluppato una molecola chiamata trifluorometansolfato di litio che ha lo scopo di restituire litio fresco alle batterie usurate: questa sostanza, se esposta alla tensione, rilascia ioni di litio, generando allo stesso tempo sottoprodotti gassosi che vanno espulsi dal pacco batteria. Secondo gli scienziati, il processo potrebbe essere utilizzato sia per le batterie usate che per quelle nuove, a patto che siano state progettate per essere compatibili. In questo modo, promettono, le batterie potrebbero essere ricaricate per migliaia di volte, decuplicando il loro ciclo di vita. Gli esperimenti hanno avuto risultato particolarmente soddisfacenti con le batterie al litio-ferro-fosfato, molto utilizzate dai costruttori cinesi sui loro veicoli di fascia bassa e nei sistemi domestici di accumulo di energia.
FUNZIONA MA… - Con le iniezioni di litio, gli scienziati sono riusciti a rigenerare completamente una batteria che aveva perso il 15% della sua capacità, mentre un’altra unità con 12.000 cicli di ricarica subiti è tornata al 96% delle sue potenzialità originali. Ci sono però alcuni fattori che ostacolano una diffusione capillare di queste iniezioni di litio. Il più importante riguarda la progettazione della batteria per farla diventare compatibile: servirebbero degli standard uniformi di produzione, in particolare per permettere ai gas di scarto di fuoriuscire dal pacco batteria, che nella quasi totalità dei casi è sigillato ermeticamente.