TEST RIUSCITO - C’è un’auto al mondo per cui l’espressione “va come un missile” appare del tutto calzante: è il Bloodhound SSC, una sorta di razzo a quattro ruote messo a punto con il preciso obiettivo di raggiungere le 1.000 miglia orarie (circa 1.600 km/h) e stabilire così il nuovo primato di velocità su terra. La squadra internazionale che sta portando avanti lo sviluppo del Bloodhound SSC ha in programma di ottenere il record fra 3 anni, al termine di un’estenuante processo di sviluppo, in cui la ricerca delle massime prestazioni non deve mettere a repentaglio la vita di Andy Green, l’ex pilota dell’Aeronautica britannica specializzato in imprese del genere detentore del record odierno (1227.99 km/h con il Thrust SSC nel 1997). I primi test sembrano incoraggianti: ieri il Bloodhound SSC ha ultimato con successo una prima dimostrazione, raggiungendo le 200 miglia orarie (320 km/h) sulla pista dell’aeroporto di Newquay (video qui sotto).
UN RAZZO COME MOTORE - I tecnici dovevano accertarsi in particolare che il veicolo rispondesse ai comandi e trasmettesse una serie di informazioni. Nel corso del test è stato messo alla prova anche il motore a reazione della Rolls-Royce, derivato da quello del jet militare Eurofighter Typhoon, uno dei tre che aiuteranno il Blooundhound SSC a raggiungere la velocità prevista: il motore a reazione si accende alla partenza e si disattiva una volta superate le 300 miglia orarie (480 km/h), quando entra in funzione un razzo a propellente costruito su misura che darà la spinta all’auto per farle raggiungere i 1.600 km/h. Il terzo motore è un V8 sovralimentato della Jaguar, incaricato di azionare la pompa di alimentazione del razzo. La squadra di sviluppo ha organizzato un nuovo test il prossimo anno, in cui verranno raggiunte le 600 miglia orarie e che farà da preludio alla simulazione del 2019, quando l’obiettivo di velocità sono le 800 miglia orarie.