PIÙ ORIGINALE DI COSÌ… - Già al primo sguardo la BlowCar attira l’attenzione per le sue forme estrose: frontale quasi privo di mascherina, fari alti, ampio parabrezza e parafanghi sporgenti. Ma è toccando questa piccola tre porte (è lunga tre metri e un centimetro) che si scopre la sua particolarità: la carrozzeria non è rigida, ma fatta di sottili “cuscini” riempiti d’aria. Solo un vezzo? Nient’affatto. Nelle intenzioni dei progettisti, guidati dall’architetto Dario Di Camillo (ex designer di casa Fiat), la BlowCar sarà immune ai colpi a bassa velocità e alle piccole botte da parcheggio. Inoltre, il “vestito” in cuscini di pvc gonfiabili aiuta a ridurre il peso, che è di 350 kg a vuoto. Ultimo vantaggio, la possibilità di personalizzare l’auto, anche dopo l’acquisto, cambiando il colore dei pannelli: ne sono previsti anche con “effetto jeans”.
PERÒ NON È UNA VERA AUTO - La neonata azienda abruzzese BlowCar Srl, che realizzerà questa microvettura a partire dalla fine del 2012, assicura una grande attenzione per la sicurezza degli occupanti, grazie alla gabbia in tubi d’acciaio che protegge l’abitacolo e su cui sono montati i pannelli “ad aria” della carrozzeria. Tuttavia, non trattandosi di un’auto “vera e propria” non aspettiamoci che venga esaminata nei severi test dall’Euro NCAP. Infatti, la Blowcar sarà disponibile solo con omologazione come quadriclo: leggero a due posti (si guida dai 14 anni, con il patentino) o pesante (da 16 anni, con patente A o superiore) a quattro posti. Per entrambe sono previsti tre tipi di propulsione: elettrica (con potenza rispettivamente di 6 o 16 cavalli, a seconda dell’omologazione), a gasolio (con motori Lombardini di 6 o 12 cavalli) o ibrida (8 o 20 cavalli dall’insieme di motore elettrico e termico).
PROMETTE CONSUMI DA SOGNO - L’auto esposta al padiglione 26 del Motor Show è la versione a gasolio con omologazione quadriciclo pesante, per la quale la BlowCar parla di una velocità massima di 100 km/h e di un’autonomia di 600 km, oltre che di una percorrenza media di 33 km/litro. Quest’ultimo dato sale addirittura a 50 km/litro per la versione ibrida con autonomia di 450 km. Per l’elettrica, in entrambe le configurazioni, si parla invece di 160 km con un “pieno” di corrente. Stessi valori con la versione quadriciclo leggero, che però ha una velocità limitata a 45 km/h (come i ciclomotori); in compenso, ha un baule enorme per una microcar: 432 litri (contro i 144 del quadriciclo pesante).
VI TENTA? ASPETTATE UN ANNO - Se l’originalità della BlowCar vi ha già conquistati, e vorreste precipitarvi a ordinarla, armatevi di pazienza. Le prime consegne (presso selezionati venditori di microcar) sono previste a dicembre del 2012. Nel frattempo, la casa abruzzese metterà a punto un paio di dettagli (ad esempio, rispetto al prototipo “bolognese” ha intenzione di eliminare il compressore che tiene gonfia la carrozzeria, grazio all’uso di pannelli “sigillati” a vita). Voi intanto potete cominciare a “raggranellare” i soldi, che non sono pochi: per il quadriciclo leggero si va dagli 11.770 euro della versione a gasolio ai 15.500 di quella elettrica (passando per i 13.700 euro della ibrida). I prezzi della Blowcar “pesante” vanno invece da 13.000 a 16.500 euro: quest’ultimo si riferisce alla versione elettrica, 1.800 euro più cara di quella ibrida. Non ancora definiti i prezzi della Blowcabrio, la versione con capote in tela, promessa anch’essa per la fine del 2012.