TEDESCA DI CINA - Il marchio Borgward, nato nel 1929, è rinato: al Salone di Francoforte è stata presentata la prima vettura del nuovo corso. Come da tradizione per la casa tedesca, si tratta di una vettura di lusso ma la carrozzeria è quella che va per la maggiore nel XXI secolo: da suv. Lunga 470 cm, la BX7 (nelle foto) ha forme “importanti”, anche se le linee non sono delle più originali. Le cromature abbondano, così come i materiali pregiati quali la pelle e il vero metallo. Quelle esposte, però, sono ancora esemplari di preserie e le “sviste” di montaggio non mancano. Sotto il cofano si trova un quattro cilindri 2.0 turbo a benzina da 224 cavalli; esposta anche la meccanica di una prossima versione ibrida ricaricabile.
Sullo stand, ci siamo fatti spiegare la BX7 dal vice presidente del Consiglio di sorveglianza della Borgward, Karlheinz L. Knoess.
Lanciare un nuovo marchio, benché con un passato “importante”, è un'operazione rischiosa…
È vero, ma abbiamo fatto estese ricerche: Borgward non è un marchio “dimenticato” e, anzi, fra gli appassionati è ben conosciuto. E non solo fra quelli più avanti con l'età: in Australia, ad esempio, c'è un Club dedicato il cui presidente ha solo 25 anni. Questo è importante per noi: puntiamo proprio alla giovane clientela benestante.
Di chi è la proprietà della Borgward?
La maggioranza delle azioni è del costruttore cinese Beiqi Foton Motor, ma stiamo cercando nuovi azionisti. Siamo comunque un marchio tedesco: abbiamo in Germania la sede, il centro di progettazione e anche gran parte della dirigenza. Lo stesso presidente è discendente della famiglia Borgward e porta questo nome.
La BX7 è una vettura completamente nuova?
Esatto: abbiamo fatto tutto in casa. In Cina abbiamo già pronte una fabbrica per le vetture e un'altra per i motori. Anche la versione ibrida, che debutterà in un secondo momento, è fatta interamente da noi.
Quale sarà il primo mercato sul quale arriverà la BX7?
L'auto arriverà sul mercato cinese verso la metà del 2016: è un mercato aperto ai nuovi marchi e anche qua il nome Borgward non è sconosciuto fra gli appassionati. Ne seguiranno altri con queste caratteristiche, come gli Usa e il Brasile.
Se Borgward è un marchio tedesco, dovrà però anche arrivare in Europa...
Esatto: speriamo di arrivare nel vecchio continente fra due anni. Se tutto procederà secondo i piani, dovremmo poi aprire una fabbrica proprio in Germania.