SEMPRE PIÙ MAXI - Gli schermi dei sistemi multimediali rappresentano un elemento sempre più importante per le auto di oggi e di domani. Ormai tutto si comanda attraverso un touch screen e la tendenza è quella di un aumento delle dimensioni, per visualizzare le sempre maggiori funzioni. Un esempio in tal senso è il maxi Lcd presente sulla Byton M-Byte, con una diagonale di ben 48 pollici (qui per saperne di più). Logico quindi che le aziende che realizzano questa componentistica tengano conto delle nuove tendenze del mercato.
IN 3D VEDI MEGLIO GLI AVVISI - La Bosch, azienda leader nella fornitura di componentistica per l’automotive, per i sistemi multimediali del futuro, punterà su schermi 3D di tipo passivo, in grado di generare, senza l’utilizzo di occhialini, un effetto tridimensionale (come avviene per esempio nella console Nintendo 3DS). Se in un film l'effetto 3D serve principalmente ad aumentare il coinvolgimento, in un veicolo la profondità di campo del display consente agli automobilisti di cogliere più rapidamente e più incisivamente, rispetto agli schermi di tipo convenzionale, le informazioni visive importanti del navigatore, degli allarmi dei sistemi avanzati di assistenza alla guida e le immagini catturate dalla telecamera di ausilio al parcheggio, aiutando il guidatore ad accrescere la percezione dello spazio che intercorre tra il paraurti posteriore e l’ostacolo.
GRANDE POTENZIALE - Secondo la Bosch questo settore ha un enorme potenziale di business. Le previsioni indicano che il mercato globale dei display per veicoli raddoppierà da 13,4 miliardi di euro a 26,7 miliardi di euro entro il 2025 (fonte: Global Market Insights).