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Bosch: le novità del CES 2019

08 gennaio 2019

La Bosch al CES 2019 presenta una soluzione utile in caso di incidenti ed il veicolo-navetta autonomo ed elettrico.

Bosch: le novità del CES 2019

INTERNET DELLE COSE - La Bosch, azienda tedesca specializzata in fornitura di componentistica per l’industria automobilistica, al CES 2019 ha presentato una soluzione IoT per i veicoli connessi. Con l’acronimo IoT si intende Internet delle cose, ossia la capacità di oggetti di uso comune di connettersi a Internet. Questa piattaforma è il frutto della collaborazione con il provider canadese Mojiio. La Bosch fornisce il dispositivo da collegare alla presa OBD dell’auto, la porta che viene usata per i servizi diagnostici, il quale accede alle informazioni del veicolo e monitora lo stato attraverso un'applicazione. Il dispositivo, grazie ad alcuni sensori, riesce a rilevare un incidente, e a trasmettere i dati relativi al luogo, al momento in cui si è verificato e la sua gravità. Questi dati rilevati vengono trasmessi, attraverso la rete di Mojio, al centro di assistenza della Bosch, il quale può inviare automaticamente una chiamata di emergenza ai servizi di soccorso locali. Contestualmente viene anche inviato un SMS ad un elenco predefinito di destinatari, tra cui le autorità preposte ad intervenire in caso di incidente.

UNA NAVETTA AUTONOMA - L’altra novità della Bosch all’edizione 2019 del CES è veicolo navetta autonomo ed elettrico sviluppato internamente. Questo veicolo può contare su un completo servizio di parcheggio e di ricarica, oltre che ai servizi di prenotazione, condivisione e connessione con le infrastrutture urbane. Mediante lo smartphone si prenota l’orario, il luogo di partenza e la destinazione, e, dopo aver eseguito l’identificazione, si aprono le porte e si può quindi collegarsi ai servizi di intrattenimento di bordo. La navetta della Bosch, che presenta un design molto minimale, può accogliere quattro passeggeri, che siedono gli uni di fronte agli altri. La Bosch ed il gruppo Daimler, che collaborano per lo sviluppo della guida autonoma, hanno scelto la città californiana di San José, nella Silicon Valley, per testare questo servizio di ride sharing. I test partiranno nella seconda metà di quest’anno.



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