LE PORTE IN VETRO SI SOLLEVANO – Dopo gli studi di vetture compatte visti nella scorsa edizione del Salone di Ginevra, quest'anno l'Italdesign Giugiaro ha “puntato in alto”, svelando la Brivido. Questo prototipo prefigura una possibile granturismo, caratterizzata dall'ampia superficie vetrata e dalle porte che si aprono verso l'alto, ad “ali di gabbiano”. Lunga (ben 498 cm da un capo all'altro) e filante, tanto da apparire quasi una due posti, la Brivido ha linee sinuose che, partendo dal basso cofano, proseguono come un'onda fino all'alta coda tronca (dove si cela uno spoiler retratile). Il muso è dominato dall'ampia griglia, interrotta solo dai “baffi” che si congiungono al prominente spoiler in fibra di carbonio. I sottili fari, tutti a led, proseguono fin sulla fiancata, dove prendono la funzione di luci di svolta e di posizione.
HA PRATICHE SOLUZIONI – Parabrezza, tetto e lunotto tutti in vetro sono uniti senza soluzione di continuità e anche gran parte delle porte sono trasparenti, per assicurare grande luminosità agli interni. Negli elementi rossi sulla fiancata, oltre ai fari sono presenti due telecamere, che fuoriescono quando si avvia l'auto: proiettano le immagini su due piccoli schermi posti ai lati del volante multifunzione. Altri schermi li troviamo nel cruscotto (che è replicato davanti al passeggero anteriore) e nella prominente consolle centrale. Anche se sportiva, la Brivido non rinuncia alla praticità: l'abitacolo è ampio sia davanti che dietro e i sedili anteriori sono conformati per facilitare la rotazione delle gambe quando si esce o si entra; e gli schienali delle due poltrone posteriori si ripiegano formando una superficie di carico piatta. Nei vetri fissi delle porte non manca poi una fessura apribile per, ad esempio, pagare al casello autostradale.
MECCANICA VOLKSWAGEN – Per la Brivido, Giugiaro ha attinto a piene mani dalla banca organi della Volkswagen (gruppo del quale l'Italdesign Giugiaro fa parte dal 2010; vedi qui): il motore, infatti, è un tre litri da 365 cavalli, abbinato a un'unità elettrica che rende l'auto un'ibrida. I dati ufficiali parlano di 275 km/h di velocità massima e di soli 5,8 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. L'elaborato cofano presenta un originale motivo argentato “a v” ed è dotato di un meccanismo che lo fa sollevare a seguito di un impatto con un pedone, per minimizzare le conseguenze dell'urto.