PERICOLO ROCCE - Immaginate che, su una statale, una frana danneggi un’auto: chi paga? Semplice: chi ha in gestione la strada. Lo ha sancito la Cassazione che con la sentenza 23563 depositata l’11 novembre scorso. Così, è stato respinto il ricorso dell’Anas: il gestore della rete stradale e autostradale italiana sosteneva di non aver responsabilità della caduta dei massi, che provenivano da un terreno privato accanto. La suprema corte ha stabilito, invece, che avrebbe dovuto fare di tutto per prevenire il sinistro, installando le reti di protezione. Nulla conta che il proprietario del fondo adiacente non abbia bonificato il terreno.
I FATTI - Nel 2000, un motociclista percorre l’Aurelia e, vicino a Bordighera, un masso lo colpisce: il proprietario del terreno accanto alla strada e l’Anas vengono condannati al risarcimento dei danni. Quest’ultimo non ci sta e ricorre in Cassazione, ma perde e viene pure condannato a pagare oltre 4.000 euro di spese di giudizio.