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Car sharing Enjoy: boom di iscritti

21 gennaio 2014

Il car sharing milanese di Eni è partito alla grande: 35 mila noleggi e oltre 26.000 iscritti in un solo mese. Entro l’estate anche a Roma e Torino.

Car sharing Enjoy: boom di iscritti
NUMERI DA RECORD - I milanesi adorano il car sharing. Agli oltre 50.000 iscritti al servizio Car2Go della Daimler si aggiungono più di 26.000 clienti del car sharing Enjoy, lanciato pressappoco un mese fa dalla Eni. Dal 18 dicembre 2013 ad oggi, l’azienda italiana ha infatti registrato quasi 1.000 iscrizioni al giorno e raggiunto circa 35.000 noleggi. Protagoniste assolute le Fiat 500 rosse, munite di pneumatici “all season”, 7 airbag e Bluetooth, noleggiabili con appena 25 centesimi al minuto (10 centesimi in sosta). 
 
VARCHERÀ IL CONFINE - Entro la metà di febbraio, Eni completerà la flotta con altre 300 Fiat 500 e 44 Fiat 500L per un totale di 644 vetture che godono del libero accesso all’area C di Milano e del parcheggio gratuito su strisce gialle e blu. Inoltre, in virtù del gradimento riscosso, il servizio di car sharing Enjoy approderà entro l’estate a Roma e a Torino ma nel mirino ci sono già i confini esteri.


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Ritratto di Carlo Recla
21 gennaio 2014 - 19:14
A Milano conviene usare i mezzi pubblici, l'auto serve solo per fare la spesa o in casi particolari. Con questa soluzione probabilmente saranno vendute auto che restano parcheggiate a lungo sotto casa, decisamente sottoutilizzate, migliorando la disponibilità di parcheggi. L'unica perplessità che avevo avuto modo di esternare è quella che tutti coloro che vendono l'auto di proprietà, facendo due conti sulla base dei 25 centesimi al minuto, poi potrebbero trovarsi di fronte ad aumenti ben oltre il giusto... sarà costoso tornare indietro ricomprandosi la macchina. Sembra una questione di lana caprina, ma è un tipo di furbizia ampiamente sperimentata in altri campi.
Ritratto di maurinox
22 gennaio 2014 - 08:17
Impossibile , per chi conosce Milano , non comprendere il successo del Car /Sharing. Chi vive a Milano sa quanto è difficile trovare parcheggio e muoversi con disinvoltura. Alternativa sono i mezzi pubblici. Mi piacerebbe venisse esteso nell'interland........ma temo non verrà mai esteso.
Ritratto di giuggio
22 gennaio 2014 - 10:03
l'idea è buona, ma secondo me non così eccezionale (per la comunità in generale) come vogliono farla passare. Per esempio (e lo vedo, essendo io di Milano) chi usa le auto del car sharing tende inevitabilmente a fregarsene un po', dell'auto e degli altri. Quindi: parcheggi a incastro (così gli altri non possono più uscire, e chi se ne frega se si vendicano rigando una macchina che non è mia), a "bottarelle" (di nuovo, chi se ne frega, la macchina non è mica mia) o in zone vietate anche a loro (in curva, in zone carico/scarico eccetera). Tutto questo anche perché a volte chi le usa 1) vive nell'idea di fare il bene dell'umanità e quindi di poter lasciare impunemente l'auto dappertutto e 2) ha l'angoscia del tempo che scorre (la tariffa è a minuti) e quindi tende a mollarla il prima possibile, anche dove non potrebbe
Ritratto di Yellowt
22 gennaio 2014 - 15:24
IL funzionamento con una tessera nominativa permetterebbe in ogni caso di sanzionare comportamenti inopportuni al "cliente" piuttosto che alla società
Ritratto di Merigo
22 gennaio 2014 - 12:48
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0,25 €/' significano 15,00 €/ora, cioè in una mattinata cubano 60,00 €: mica pochi per fare due compere! Credo quindi che oltre che un edonismo sia una moda, e che possa andare bene per le Aziende e Professionisti che scaricano l'importo del noleggio, ma non per i privati. Vorrei fare però un'altra considerazione sul concetto stesso di car sharing. Quello di cui parliamo non è il car sharing, ovvero letteralmente, "condivisione dell'auto", come intendevamo tempo addietro, ovvero il condividere la propria auto, magari a turno, con altri passeggeri per percorrere una tratta comune: 4 passeggeri su 1 auto, invece che 1 passeggero per 4 auto, per percorrere che so Varese-Milano-Varese 5 giorni la settimana. Questi di Enjoi e Car2Go sono viceversa short rent, noleggi breve, perché non si condivide l'auto con nessuno mentre la si affitta e, quindi, filosoficamente e concettualmente è un concetto del tutto diverso dal car sharing social-popolare che ho richiamato. Allora dovremmo chiamare Train sharing, Plane sharing o Ferry Sharing anche il viaggiare con il treno, l'aereo o il traghetto, invece che con il proprio treno (come in Agente 007 - Si vive solo due volte), il proprio l'aereo o la propria barca. Questo è né più né meno come l'autonoleggio classico in cui, infatti, i Frequent Customer hanno la Carta di Credito emessa da AVIS, Hertz, ecc.: la differenza è che qui si paga a minuto e non a giornata. Saluti.
Ritratto di LucaPozzo
22 gennaio 2014 - 17:50
Verissimo, di fatto é un noleggio a brevissimo termine, tanto che diversi gruppi RAC oltre al normale lavoro sul breve termine fanno anche car sharing. Sul nome, di fatto quello che descrivi viene chiamato car pooling, apposta per distinguerle dal car sharing. Effettivamente non si tratta di una vera e propria condivisione, soprattutto quando, come nel caso di ENI, non é necessario associarsi per poter accedere al servizio. Peró di fatto ormai le definizioni di pooling e sharing sono ormai troppo radicate per cambiarle.
Ritratto di LucaPozzo
22 gennaio 2014 - 19:58
(Santo cielo se scrivo male oggi)