CRESCE LA POLEMICA - La prima puntata della storia la potete leggere
qui: dal 17 agosto,
Car2go (il servizio di
car sharing della Daimler) applica un
sovrapprezzo di 4,90 euro per il rilascio delle vetture nella fascia più esterna di Milano. Decisione che ha scatenato una valanga di proteste da parte dei 15.000 utenti delusi: c’è chi si organizza per un flash mob di protesta, mercoledì 19 agosto alle 19 alla fermata Pagano della linea 1 della Metropolitana. L’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran striglia Car2go: “L'universalità del servizio su tutto il territorio è uno dei punti fondamentali delle regole indicate dal comune. La loro proposta rischia di far venire meno il rapporto di fiducia con il comune e con gli utenti. Se c'è un problema di distribuzione delle auto, che lascia quartieri ad alta domanda sguarniti in certi orari, lo si deve affrontare senza creare eccessive penalizzazioni ad altri utenti”. Insomma, secondo il comune, la revisione tariffaria appare discriminatoria verso alcuni utenti.
LA REPLICA DI CAR2GO - Gianni Martino, amministratore delegato di Car2go Italia, tira dritto per la sua strada, e al quotidiano La Repubblica dichiara: “È una decisione presa sulla base di un’analisi molto attenta dei flussi, abbiamo introdotto questo sovrapprezzo soltanto su aree a bassissima intensità di noleggio dove le macchine si accumulano e non tornano indietro. La delibera ci ha imposto di coprire il 96% del territorio cittadino, cosa molto difficile da gestire per gli operatori. L'abbiamo accettata, ma per noi l'area ottimale sarebbe di 25 chilometri quadrati in meno rispetto a ora”.