10 GIORNI DI BONUS - Il Governo ha annunciato che il taglio delle accise su benzina e gasolio sarà esteso di altri 10 giorni. La misura (qui per saperne di più), come ricordiamo, prevede una riduzione della tassazione sui carburanti per un periodo di un mese (dal 22 marzo fino al 21 aprile). Dunque, con questa proroga le istituzioni cercano di alleviare il peso del “caro carburanti” sulle spalle degli automobilisti. Mentre è stato il sovra-gettito IVA prodotto dai rincari degli scorsi mesi a generare le risorse necessarie per la dilazione del decreto.
SCONTO EFFETTIVO DI 30,5 CENTESIMI - Il taglio delle tasse su benzina e gasolio rimarrà invariato, ma ai 25 centesimi bisognerà aggiungere un minor peso dell’IVA sul prezzo finale, che porterà a uno sconto effettivo di 30,5 centesimi al litro. Le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio sono state portate a 478,4 euro per mille litri per la prima (dati precedenti 728,4 euro) e a 367,4 euro per il secondo (dati precedenti 617,4 euro). Mentre per il GPL il taglio sarà più contenuto, con le accise ridotte di 8,5 centesimi al litro.
ACCISA MOBILE - Questa proroga del Governo evidenzia la pratica dell’accisa mobile, un sistema che permette di adeguare la tassazione sul carburante in base alle maggiori entrate di Iva derivanti dall'aumento dei prezzi delle materie prime. Una soluzione non certo nuova, infatti è stata utilizzata a cavallo del 2007-2008 quando, di fronte a un prezzo del petrolio triplicato in 18 mesi (nel contesto della crisi finanziaria globale), la manovra stabilì che le accise sarebbero state diminuite al fine di compensare le maggiori entrate Iva derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale del petrolio greggio.