LA FRITTATA È FATTA - La vicenda tragicomica del
premio “Angelo giallo” assume nuovi inquietanti contorni (ne avevamo scritto
qui). Si tratta di un riconoscimento (il giallo è quello dei mezzi di soccorso per gli automobilisti), assegnato ogni anno dall’
ADAC, il club automobilistico più importante d’Europa, sulla base dei voti degli utenti, alle loro auto preferite. Il dimissionario presidente del club, Peter Mayer, aveva ammesso la manipolazione dei voti assicurando quantomeno che la classifica finale non fosse stata stravolta. E invece la società di consulenza
Deloitte ha rivelato che, non solo i voti della vincitrice Volkswagen Golf sono stati gonfiati (oltre 34.000 invece dei 3.271 effettivamente pervenuti), ma anche che l’ordine di arrivo non corrisponde alla realtà. Secondo l’
ADAC erano finite sul podio, dietro la confermata Golf, l’Audi A3 e la Mercedes Classe A. Il conteggio della Deloitte vede invece la BMW Serie 3 al secondo posto con 1.703 preferenze, l’Audi A3 al terzo con 1.664 voti e la Mercedes Classe A solo quarta con 1.320 voti.
IL PREMIO VA IN PENSIONE - Secondo la Deloitte, gli errori sono scaturiti non solo da problemi tecnici ma anche da una manipolazione intenzionale. Attualmente sono al vaglio le classifiche stilate dal 2005 in poi. Nel frattempo, Daimler, BMW, Porsche e Volkswagen hanno dichiarato di voler restituire tutti i premi vinti nelle scorse edizioni del concorso. Concorso che, giocoforza, non sarà assegnato per un lungo periodo di tempo come annunciato dalla stessa ADAC.