TUTTA NUOVA - La Chevrolet Corvette, che con le sue sette generazioni ha emozionato schiere di appassionati sin dagli Anni 50, cambia radicalmente. Dal 2018 vedremo un modello tutto nuovo la, cosiddetta C8, che porta con sè una fondamentale novità a livello tecnico: il motore non sarà più davanti all’abitacolo, ma verrà spostato dietro ai sedili (in posizione centrale) e costringerà gli stilisti della casa statunitense a rivedere l’intera sagoma dell’auto, come si può osservare dalle immagini apparse su Facebook e scattate a un esemplare di prova. La posizione del motore, che dovrebbe essere longitudinale, ha costretto tecnici e stilisti a rivedere completamente le proporzioni della nuova Chevrolet Corvette che ha un l’abitacolo più avanzato e una coda lunga.
MIGLIORA LA TRAZIONE - La Chevrolet Corvette C8 sarà quindi un’auto completamente diversa rispetto a quelle che l’hanno preceduta, non soltanto a livello di stile ma anche in termini di comportamento su strada. La disposizione centrale del motore permetterà ai tecnici di centralizzare i pesi e ottimizzare così l’erogazione della potenza, considerata non più migliorabile alla presenza del motore anteriore. La Corvette diventerà quindi una rivale ancora più insidiosa di Audi R8, Honda NSX, McLaren 570S e Porsche 911 Turbo. La Chevrolet vuole mantenere il più stretto riserbo sull’auto e non ha finora anticipato alcun dettaglio tecnico, a partire dal motore, che sarà certamente un V8 dalla potenza ancora sconosciuta: è possibile stimare però un valore di circa 500 CV.
VA “DIGERITA” - Secondo le indiscrezioni la nuova Chevrolet Corvette C8 dovrebbe essere presentata al Salone di Detroit del prossimo gennaio per arrivare nelle concessionarie intorno a settembre del 2018. Non dovrebbe sostituire la settima generazione attualmente in listino, la C7 a motore anteriore, che è ancora relativamente recente essendo sul mercato dal 2014, ma affiancarla, almeno fino a quando la C7 sarà ritenuta concorrenziale con le rivali. È anche un modo per fare “digerire” agli appassionati americani il radicale cambiamento e quindi rischiare molto meno di fare flop con un modello che necessita del tempo per essere accettato.