PRESA IN GIRO - Come dire, la faccia positiva della crisi... L’economia è in recessione, le famiglie sono in difficoltà economiche e dunque si viaggia meno, consumando meno benzina. Ergo, diminuiscono le emissioni di CO2. Proprio mentre si discute sui provvedimenti da prendere per raggiungere questo risultato, non soltanto nel settore dell’automobile e dell’autotrasporto, ecco che arriva la notizia che sembra una presa in giro.
SEMPRE MENO - Come ogni mese, il Centro Ricerche Continental ha elaborato i relativi dati del Ministero dello Sviluppo e ha registrato ad aprile un calo del 14,8% delle emissioni di CO2 dovute al settore auto. Del 10,7% in meno è stata la riduzione nei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2011.
CALANO I CONSUMI - D’altra parte la cosa non stupisce se si seguono le statistiche rese note dall’Unione Petrolifera sui consumi. Ad aprile i consumi di benzina sono diminuiti del 16,1% (pari a 130 mila tonnellate) mentre il gasolio è calato del 14,3% (310 mila tonnellate). Tra benzina e gasolio la domanda di aprile è stata di 2 milioni di tonnellate (0,7 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio), pari a una riduzione del 14,8% rispetto al mese di aprile 2011. Nei primi quattro mesi del 2012, i consumi sono stati di circa 20,9 milioni di tonnellate, con un ridimensionamento del 10,6% rispetto al primo quadrimestre 2011. La benzina ha registrato una flessione dell’11,7%, il gasolio del 10,2%.