PROMESSA MANTENUTA - I vertici della Citroën l’avevano detto che ci sarebbe stato un modello ispirato alla Mehari di quasi cinquant’anni fa, e oggi la cosa è confermata dalle immagini ufficiali di una concept car che la casa francese porterà al
Salone di Francoforte. Si chiama
Citroën Cactus M e in pratica è la C4 Cactus a cui è stato tolto il tetto e la parte superiore delle fiancate. Con tale operazione il riferimento alla Mehari, lanciata nel 1968, non è stato più solo di principio, ma ha preso concretezza.
DESIGN ELOQUENTE - Come il modello del passato la Citroën Cactus M lascia i posti a cielo aperto, contribuendo alla filosofia della vettura, che vuole essere di libertà, evasione, benessere. Il tutto a sintetizzare una autentica arte di vivere, che si coglie nell’immagine di per sé accattivante e capace di suscitare simpatia e allegria. La parte anteriore in sostanza è quella della C4 Cactus. Il parabrezza contribuisce a dare dinamismo all’immagine della vettura grazie alla sua inclinazione di 60 gradi. E poi le porte: dove risiede il più esplicito richiamo alla Citroën Mehari. Il profilo superiore non è allineato alla linea di cintura ma ribassato di una quindicina di centimetri. Che è uno degli elementi più caratterizzanti la Mehari, a parte la sua carrozzeria in vetroresina.
LAVABILE CON LA CANNA - A proposito di materiali, anche per la Cactus M la Citroën ha fatto ampio ricorso a soluzioni tecnologiche che contribuiscono a dare alla Cactus M caratteristiche particolari. Per esempio i sedili: sono ricoperti in neoprene e possono essere lavati con l’acqua a spruzzo, esattamente come tutto il resto dell’abitacolo. Per l’evacuazione dell’acqua sono stati realizzati appositi fori sul fondo della vettura. Del tutto originale è poi la capote gonfiabile che svolge efficacemente il suo lavoro e conferisce un’immagine particolare. E non solo. Ad essa collegata è una copertura dello stesso materiale che appositamente sistemata crea una copertura come fosse una sorta di tenda.
QUATTRO POSTI, DUE CUCCETTE - Così, la Citroën Cactus M può essere utilizzata anche come vettura da campeggio, dando la più piena interpretazione alla sua natura di auto per il tempo libero, l’evasione, la scoperta. Perché i sedili possono essere sistemati in maniera da ricavare due “cuccette” adatte a persone lunghe sino a 1,80 m. E infine, sempre in tema di materiali, la parte inferiore delle porte ospitano le protezioni in materiale termoplastico, come sulla C4 Cactus.
PROTETTIVA E VERSATILE - Più in generale, a proposito di materiali, è interessante è la considerazione fatta dalla stessa Citroën: i tessuti tecnologici utilizzati hanno il doppio scopo di svolgere al meglio una funzione tecnica ma al tempo stesso sono elementi essenziali nella creazione della personalità disinvolta e allegra della Cactus M. Esteticamente la Citroën Cactus M fa notare poi un altro elemento: il grande arco posteriore che può essere interpretato in modi diversi: è certamente una protezione per gli occupanti della vettura, irrobustisce la struttura, ma anche è un supporto utile per il trasporto degli… attrezzi del tempo libero: surf e quant’altro.
3 CILINDRI E GRIP CONTROL - Sotto al cofano della concept car Cactus M c’è il 3 cilindri PureTech da 110 CV, abbinato a cambio automatico a 6 marce. Ma è scontato che per quando la vettura sarà deliberata per la produzione di serie, saranno presi in considerazione anche altri propulsori della produzione PSA. Quanto alla trazione, la Cactus M è a trazione anteriore, ma integra la trasmissione del sistema Grip Control che grazie alla gestione elettronica della coppia motrice riesce a dare alla vettura un ottimo comportamento anche sui fondi difficili.