ORA È PIÙ AUTO - Ispirata alla Mehari degli Anni 70, l’elettrica Citröen E-Mehari ne riprende il look sbarazzino e la possibilità di guidare con il vento fra i capelli: al posto del tetto rigido ci sono infatti due strapuntini in tessuto ripiegabili. Con il 2018 arriva però un equipaggiamento riservato finora alla versione speciale Styled by Courrèges, la prima con l’hard top ed i cristalli laterali, dotazioni fondamentali per rendere l’auto sfruttabile non soltanto d’estate ma anche con il brutto tempo: le coperture rigide isolano meglio dal freddo e sono più resistenti alle intemperie. Insieme all’hard top arrivano sulle Citröen E-Mehari 2018 anche il sistema di apertura delle portiere senza chiave, la chiusura centralizzata e gli airbag laterali, non previsti finora perché l’auto è costruita in meno di 1.000 esemplari l’anno e può essere omologata come “piccola serie” (non rispettando quindi molti obblighi in fatto di sicurezza).
INTERNO CURATO - Con queste novità la casa francese ha voluto migliorare l’auto e farla diventare più “macchina”, completando la dotazione per rendere la Citröen E-Mehari sfruttabile anche in città e non per forza d’estate al mare. Non a caso ora ci sono anche lo spegnimento automatico degli abbaglianti e il sensore che indica se un pneumatico è sgonfio. Il costruttore ha rivisto inoltre il trattamento anti-corrosione della struttura di base, fatto crescere l’assorbimento dei rumori all’interno e aggiunto un inserto colorato nella plancia, stando a quanto dichiarato, oltre ad aver introdotto un nuovo set di ruote e cambiato il colore dei paraurti: ora sono verniciati in tinta con la carrozzeria e non più neri. All’interno cambiano anche il volante ed i sedili e ci sono più colori per la scocca. La Citröen ha lavorato anche sul motore elettrico della E-Mehari, che eroga il 20% di coppia in più (da 140 a 166 Nm), mentre le percorrenze dichiarate restano nell’ordine dei 195 chilometri.