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La C-Zero a spasso per il quadrilatero del fashion

16 febbraio 2011

La city-car totalmente elettrica di casa Citroën sarà a disposizione a Milano di quanti la vorranno provare. Intanto, il progetto-pilota tra la rivale Renault e il comune sulla mobilità a zero emissioni subisce l’ennesimo ritardo.

La C-Zero a spasso per il quadrilatero del fashion

AUTO “ALLA MODA” – La Citroën promuove la C-Zero anche nel cuore del fashion italiano. La nuova citycar elettrica al 100% sarà la protagonista di una nuova iniziativa che coinvolgerà uno dei lati del cosiddetto “quadrilatero della moda”: la centralissima via della Spiga. “Dal 23 febbraio al sei marzo ci saranno due C-Zero a disposizione di chiunque voglia provarle”, spiega Massimo Borio, direttore marketing della casa francese.

CENTRALE ELETTRICA VIRTUALE – L’iniziativa, presentata nel sesto anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyōto sulla riduzione delle emissioni inquinanti, si chiama “Via della Spiga per Citroën Full Electric” e prevede, tra le altre cose, la trasformazione della celebre strada milanese in una sorta di “centrale elettrica virtuale”. Dal 24 febbraio, ovvero il giorno dopo l’apertura ufficiale della settimana della moda, via della Spiga sarà addobbata con tralicci dipinti di rosso, personalizzati dall’artista Marco Lodola e illuminati da finti cavi dell’elettricità composti da led.


Citroen c zero via della spiga milano 05


FRONTE CALDO – Del resto, quello della mobilità elettrica è un fronte caldo (anche se non certo bollente). “Prevediamo che, nel giro di qualche anno, il 5-10% delle auto di tutto il mondo sarà costituito da vetture a emissioni zero. Il che vuol dire dalle 100.000 alle 200.000 vetture nella sola Italia”, precisa Borio. Certo, la musica potrebbe cambiare, se soltanto lo stato varasse una politica d’incentivi ad hoc. E se solo si cominciassero a installare le indispensabili colonnine di ricarica. “Le esigenze delle auto esclusivamente elettriche non sono ancora pressanti al punto tale da indurci ad approntare un piano cittadino per la realizzazione dei punti di ricarica”, spiega Giovanni Terzi, assessore alle attività produttive del comune di Milano. Va da sé che, come precisa Borio, “siamo disponibili a studiare eventuali, future sinergie tra la Citroën e il comune di Milano”.


Citroen c zero via della spiga milano 03


RENAULT A RILENTO – La strada delle sinergie cittadine pare tuttavia più accidentata del previsto. Almeno, a giudicare dal “caso Renault”. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, le 60 vetture che la “rivale” francese avrebbe dovuto mettere a disposizione dei comuni di Milano e Brescia, dapprima entro giugno scorso, poi entro fine ottobre 2010, sarebbero ancora di là da venire. Nel senso che, delle venti berline Fluence Z.E. e dei 40 furgoni Kangoo Express Z.E. da noleggiare a privati nell’ambito del progetto-pilota, ancora non c’è traccia. I ritardi pare siano dovuti ad alcune divergenze tra la Renault, che avrebbe avuto qualche problema tecnico di troppo nello sviluppo delle batterie, e l’azienda lombarda che si occupa della fornitura di energia, ovvero l’A2A, a cui spettava il compito di installare, tra Milano e Brescia, 270 colonnine per la ricarica delle batterie delle auto.

> Il primo contatto della C-Zero



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Ritratto di audi94
16 febbraio 2011 - 19:56
1
servirà la patente per poterla provare??? xdxdxd...
Ritratto di Mister Grr
16 febbraio 2011 - 20:07
tenendo però che è in via della spiga ci saranno una marea di giovani rampolli viziati in attesa di farsi comprare il giocattolino da papà.
Ritratto di Fede97
16 febbraio 2011 - 21:40
ma... provarle???? milano ovviamente... V.V
Ritratto di trap
16 febbraio 2011 - 22:48
...e parecchio, per dire che tra qualche anno il 5-10% delle auto sarà elettrico. Chi crede che sia disposto a spendere 30000 euro per una city-car.
Ritratto di ricky74
17 febbraio 2011 - 17:08
la Citroen non è la sola ad avere progetti ambiziosi sulle auto elettriche. Anche Renault stima che nel 2020 il 10% di auto andrà a batteria. è chiaro che molto dipenderà dal prezzo, che per ora è molto alto. p.s. guarda che si dice "avesse bevuto". Se vuoi fare un commento pesante, almeno scrivilo bene ;-)
Ritratto di giuggio
17 febbraio 2011 - 17:11
sai, qualche anno non significa domani. Significa magari 2020, e in questo senso non mi pare proprio una previsione campata per aria. Molte case stanno investendo forte su queste vetture, quindi è facile prevedere che i costi scenderanno molto e le macchine miglioreranno come autonomia e sfruttabilità.
Ritratto di trap
17 febbraio 2011 - 17:54
Bisogna vedere se intendesse che, tra qualche anno, le VENDITE dell'elettrico saranno al 5-10% o se le auto IN CIRCOLAZIONE lo saranno. Da come è scritto nell'articolo sembrerebbe la seconda e io, in questo caso, non ci scommetterei neanche 10:1. Se fosse la prima, invece, non lo ritengo impossibile, ma pur sempre troppo ottimistico.
Ritratto di Al86
17 febbraio 2011 - 14:20
Auto minuscola, bruttina, con un'autonomia ridicola e un prezzo decisamente troppo alto, hanno fatto bene a presentarla nel quadrilatero della moda, solo qualche figlio di papà che segue la moda dell'ecologia (senza capirne un tubo) potrebbe essere interessato a comprare questo "giocattolo" ipercostoso
Ritratto di Sprint105
17 febbraio 2011 - 17:00
sono troppo curioso di farci un giretto
Ritratto di querelle61
18 febbraio 2011 - 10:13
...siamo appena all'inizio! Vi ricordate i primi televisori al plasma? Costavano, ai gloriosi tempi della lira (e quindi con costo della vita pari ad 1/4 dell'attuale) 20.000.000! E, in caso di "fermo immagine" prolungato, rischiavano di diventare "quadri"!!!!! Ora costano 1.000 Euro o giù di lì, un'inezia in confronto ad allora. Mi rifiuto di credere che, tra 10 anni, una ipotetica auto elettrica "pronipote" della C-Zero costi ancora 30-40.000 Euro. Anche perchè, se così fosse, vorrebbe dire che in 10 anni non ci sarebbe stato alcun progresso in tal senso. Già Volt ed Ampera hanno il generatore elettrico per garantire 500 km di autonomia. Diamo tempo al tempo