AUTO “ALLA MODA” – La Citroën promuove la C-Zero anche nel cuore del fashion italiano. La nuova citycar elettrica al 100% sarà la protagonista di una nuova iniziativa che coinvolgerà uno dei lati del cosiddetto “quadrilatero della moda”: la centralissima via della Spiga. “Dal 23 febbraio al sei marzo ci saranno due C-Zero a disposizione di chiunque voglia provarle”, spiega Massimo Borio, direttore marketing della casa francese.
CENTRALE ELETTRICA VIRTUALE – L’iniziativa, presentata nel sesto anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyōto sulla riduzione delle emissioni inquinanti, si chiama “Via della Spiga per Citroën Full Electric” e prevede, tra le altre cose, la trasformazione della celebre strada milanese in una sorta di “centrale elettrica virtuale”. Dal 24 febbraio, ovvero il giorno dopo l’apertura ufficiale della settimana della moda, via della Spiga sarà addobbata con tralicci dipinti di rosso, personalizzati dall’artista Marco Lodola e illuminati da finti cavi dell’elettricità composti da led.
FRONTE CALDO – Del resto, quello della mobilità elettrica è un fronte caldo (anche se non certo bollente). “Prevediamo che, nel giro di qualche anno, il 5-10% delle auto di tutto il mondo sarà costituito da vetture a emissioni zero. Il che vuol dire dalle 100.000 alle 200.000 vetture nella sola Italia”, precisa Borio. Certo, la musica potrebbe cambiare, se soltanto lo stato varasse una politica d’incentivi ad hoc. E se solo si cominciassero a installare le indispensabili colonnine di ricarica. “Le esigenze delle auto esclusivamente elettriche non sono ancora pressanti al punto tale da indurci ad approntare un piano cittadino per la realizzazione dei punti di ricarica”, spiega Giovanni Terzi, assessore alle attività produttive del comune di Milano. Va da sé che, come precisa Borio, “siamo disponibili a studiare eventuali, future sinergie tra la Citroën e il comune di Milano”.
RENAULT A RILENTO – La strada delle sinergie cittadine pare tuttavia più accidentata del previsto. Almeno, a giudicare dal “caso Renault”. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, le 60 vetture che la “rivale” francese avrebbe dovuto mettere a disposizione dei comuni di Milano e Brescia, dapprima entro giugno scorso, poi entro fine ottobre 2010, sarebbero ancora di là da venire. Nel senso che, delle venti berline Fluence Z.E. e dei 40 furgoni Kangoo Express Z.E. da noleggiare a privati nell’ambito del progetto-pilota, ancora non c’è traccia. I ritardi pare siano dovuti ad alcune divergenze tra la Renault, che avrebbe avuto qualche problema tecnico di troppo nello sviluppo delle batterie, e l’azienda lombarda che si occupa della fornitura di energia, ovvero l’A2A, a cui spettava il compito di installare, tra Milano e Brescia, 270 colonnine per la ricarica delle batterie delle auto.