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Consumi sbagliati? La Ford risarcisce

17 giugno 2014

La Ford si autodenuncia per avere sbagliato i calcoli relativi al consumo di quattro modelli a listino negli Usa e rimborsa i clienti.

Consumi sbagliati? La Ford risarcisce
CENTO MILIONI DI DOLLARI - Più di 200.000 persone da rimborsare per avere dichiarato consumi troppo ottimistici di alcune vetture: negli Stati Uniti, la Ford scivola sulla classica buccia di banana, ed è costretta a pagare pegno. È la stessa casa di Detroit che comunica le cifre del rimborso che ha deciso di erogare i clienti, che oscillano tra 125 e 1.050 dollari, al cambio da poco più di 90 a poco meno di 800 euro; in sé non elevatissime come importo unitario, ma il totale supera pur sempre i 100 milioni di dollari.
 
LA CASA SI SCUSA - Le dichiarazioni di Alan Mullay, presidente e amministratore delegato della Ford, non lasciano adito a equivoci: “Ford è impegnata nello sviluppo di veicoli che consumino il meno possibile e vuole sempre essere trasparente. Per questo ci scusiamo con i nostri clienti e provvederemo a risarcire tutti quelli che sono stati danneggiati. Inoltre, stiamo modificando le nostre procedure interne per impedire che si verifichino ancora situazioni come questa”.
 
 
CALCOLI ERRATI - Sono ben quattro i modelli, e relative versioni) in vendita nel 2014 con consumi differenti da quelli reali. Quattro versioni di Fiesta (foto più in alto), la berlina Fusion (foto qui sopra) e la monovolume C-Max (entrambe nelle versioni Hybrid e Plug-In Hybrid) e la Lincoln (il marchio appartiene alla Ford) MKZ Hybrid dichiarano consumi errati: secondo la stessa Ford, il problema è emerso per la prima volta nel 2012, quando l'azienda ha modificato le procedure di calcolo dei consumi, sbagliando i calcoli dell'aerodinamica nella galleria del vento. 
 
AUTODENUNCIA - Se fossimo in Italia, dunque, si potrebbe parlare di colpa ma non certo di dolo: sta di fatto che la Ford ha segnalato volontariamente i propri errori all'EPA (Environmental Protection Agency, agenzia governativa per la protezione dell'ambiente) e ora ha 15 giorni di tempo per rimediare. E, a sanzioni pagate, la sua reputazione non può che rafforzarsi.


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Ritratto di Silvio Dante
17 giugno 2014 - 17:41
...sembra più una mossa pubblicitaria che altro, vista anche l'entità dei rimborsi.
Ritratto di TommyMichi
17 giugno 2014 - 17:55
dovremmo essere rimborsati tutti allora? visto che ormai si sa che bisogna calcolare il consumo effettivo medio togliendo almeno 3-6 km/l viste le tecniche che usano per tirare al max i risultati dei consumi...
Ritratto di trap
17 giugno 2014 - 18:00
Negli USA la tutela dei consumatori è una cosa seria e chi sgarra paga. In Italia, invece, se in un caso analogo si terrebbe tutto segreto che tanto la multa non arriverà mai
Ritratto di romeo64
17 giugno 2014 - 18:01
Se fosse vero che si sbagliano i calcoli in galleria del vento, non vedo a cosa serve usarla, è come se un ingegnere progetta un edificio con un software e sia il softwaree i suoi programmatori... che l'ingegnere non si accorgono che sbagliano.......... e li in galleria... gli inergneri sono pù di uno..... Diciamo piu verosimile che il mercato ha decretato troppa differenza rispetto ai concorrenti...(magari più "onesti") e si cerca di riallineare il tutto....... però nel complesso.. ben vengano queste iniziative....magari anche da noi, visto........i numerosi casi...........
Ritratto di MatteFonta92
17 giugno 2014 - 18:28
3
Che differenza... in USA se si forniscono dei consumi fasulli scattano delle multe milionarie, mentre qui in Europa ognuno può dichiarare dei consumi assurdi senza che gli venga fatto niente... una differenza di serietà impressionante!
Ritratto di Montreal70
17 giugno 2014 - 20:05
La cosa divertente è che molti utenti, per difendere alcuni marchi automobilistici poco presenti begli USA, dice che si tratta di un mercato arretrato rispetto al nostro.
Ritratto di poliedrico
18 giugno 2014 - 08:15
non ci vedo nulla di male....le altre case automobilistiche prendano esempio...
Ritratto di demarchig
18 giugno 2014 - 10:20
mi risulta che il turbo ecoboost abbia consumi dichiarati molto lontani dai consumi reali Come la mettiamo ? Se in America fanno un errore simile gli staccano la faccia a schiaffi...in Europa invece finisce a tarallucci e vino Se sono seri lo dovrebbero fare anche da noi...
Ritratto di Silvio Dante
18 giugno 2014 - 15:33
...deve pagareh!
Ritratto di Mattia Bertero
18 giugno 2014 - 16:14
3
Beh, non è una novità che tutte le case automobilistiche gonfino un po' i dati sui consumi. L'ho vediamo tutti i giorni guidando che la nostra macchina consuma di più di quanto ci è stato promesso. Almeno qui la Ford ha riconosciuto il dato fin troppo ottimistico come sbagliato ed ha risarcito. Negli Stati Uniti la legge in generale è molto più severa che in molti paesi d'Europa, se si sbaglia si paga anche caro. Quindi, più che di serietà, direi che si è trattato una mossa per salvarsi le chiappe da possibili sanzioni più onerose di questa.
Ritratto di Roberto Carnevale
6 novembre 2014 - 19:27
Vabbè. ma lo sappiamo tutti (a meno che non vogliamo essere presi in giro come creduloni) che i consumi dichiarati dalle case non sono stati verificati in strada ma in laboratorio. Logico che nell'uso reale su strada tutte le auto consumano di più. Il problema semmai è quanto consumano di più rispetto al dichiarato, che non dovrebbe superare una certa % prefissata. Comunque, se i consumi dichiarati si misurano con modalità legalmente riconosciute devono essere per forza accettati. Volete sapere quanto consuma realmente la vostra auto con il vostro stile di guida e sui percorsi che fate abitualmente? Elementare,fate un pieno, poi ne fate un altro e vedete quanti litri di carburante avete consumato, ripetete la cosa per almeno tre volte ed avrete un consumo che si avvicinerà al reale e saprete quanto spenderete, un media, in un anno. Tutto il resto è noia.