NEWS

Quando i sensori di parcheggio non bastano

02 maggio 2013

La Continental ha messo a punto un dispositivo che avvisa quando dietro sta sopraggiungendo qualche altro veicolo.

Quando i sensori di parcheggio non bastano

ONORE AL MERITO - Il dispositivo è stato sviluppato dal gigante della componentistica Continental e si è meritato il premio della Toyota dedicato alle innovazioni più significative in tema di sicurezza. Il riconoscimento è stato attribuito al Rear Cross Traffic Alert, che controlla ciò che avviene alle spalle del veicolo su cui il sistema è montato, avvisando il conducente quando è evidente che sta intraprendendo una manovra rischiosa in quanto nelle corsie laterali sta sopraggiungendo un altro utente della strada.

CONTRO GLI INCIDENTI - Secondo uno studio elaborato dall’ente tedesco  delle statistiche, questo frangente è tra i più frequenti nelle cause di sinistri con danni alle persone. Soltanto in Germania nel 2012 gli incidenti di questo tipo sono stati 57.507.  Proprio per contrastare questa tendenza la Continental  ha sviluppato il suo Rear Cross Traffic Alert, che appunto tiene sotto osservazione costante ciò che succede alle spalle di chi guida, mediante due radar inviando i dati rilevati alla centralina del sistema. I radar sono installati nel paraurti posteriore, alle estremità laterali.
 
COME GUIDARE IN DUE - Contemporaneamente il sistema recepisce ogni manovra compiuta da chi è al volante, e nel caso che venga rilevato il rischio di collisione, invia un segnale di allerta, sonoro e luminoso. Le modalità di questa attività di avviso possono essere diverse, a seconda di ciò che preferisce fare la casa automobilistica. Il dispositivo Rear Cross Traffic Alert rileva auto, moto, biciclette e anche pedoni, fino a una distanza di 35 metri, e funziona quando il veicolo si muove a una velocità tra 5 e 30 km/h.
 


Aggiungi un commento
Ritratto di ARAN-GP
3 maggio 2013 - 01:44
aiutare il guidatore si ma sostituirlo no, occorre sempre attenzione e prudenza. avere vetture dotate in questi termini può essere controproducente ci si affida troppo agli aiuti alla guida, la differenza per molto tempo ancora la farà il guidatore
Ritratto di lornova
3 maggio 2013 - 10:54
Bah, io questa mentalità non la condivido e non la capisco. Ogni volta che viene introdotta una nuova tecnologia di sicurezza c'è qualcuno che dice che non serve, basterebbe stare più attenti, che anzi con questi sistemi la gente finisce per essere meno attenta ecc... già ai tempi dell'ABS si sentivano queste storie, e oggi nessuno ne farebbe più a meno...
Ritratto di Facip
3 maggio 2013 - 13:19
Non so come funzioni questo ma Infiniti ha già il sistema che frena la vettura quando in retromarcia vengono individuati ostacoli o mezzi in avvicinamento. Quindi nessuna novità o nuova idea.
Ritratto di LucaPozzo
3 maggio 2013 - 18:37
E' quello che stavo pensando. Non mi è chiaro, dall'articolo, quale sia l'innovazione. Valeo (come altri) è da anni che lo propone alle case ed è già disponibile su molti modelli. Chrysler comercialmente lo chiama RCPD (rear cross path detection) e lo monta normalmente sulla 300C e sul T&C, Lexus e Infinity altrettanto, con altri nomi. Insomma, cosa abbiano tirato fuori di particolare in Continental non si capisce
Ritratto di Facip
4 maggio 2013 - 12:14
... forse la "novità" (che però non mi pare tale da presentarla come un sistema innovativo) è data dal funzionamento del sistema che avverte con indicazioni sonore e visive molto precise (suppongo) e in anticipo rispetto agli altri sistemi che, invece, entrano in funzione frenando la vettura poco prima del possibile impatto. Il sistema andrebbe provato. La mia opinione e che si tratti di sistemi non indispensabili ma sicuramente utili. Spesso ci si immette sulla circolazione da parcheggi , strade o abitazioni, che a cause delle auto parcheggiate obbliga a sporgere una buona parte della vettura alla cieca. Amo meno quei sistemi come il superamento della corsia di marcia che fondamentalmente sostituiscono il guidatore in manovre che con la normale attenzione di guida non richiedono ausili. Insomma, chi guida deve essere aiutato da sistemi che permettono di percepire meglio la situazione ma non compensare guide distratte o superficiali. Poi, se servono ad evitare incidenti , allora bene vengano.
Ritratto di cooper
4 maggio 2013 - 23:28
Se dai retta al dispositivo, pare così ampio il raggio d'azione che in città trafficate resti posteggiato giorni interi, prima di non ricevere avvisi..