TRATTATIVE AVVIATE - Da marzo 2017 il Groupe PSA (Peugeot Citroën) ha diffuso i risultati dei test di consumo in condizioni reali d’utilizzo (li trovi QUI) oltre a quelli misurati in laboratorio necessari per le omologazioni. Le rilevazioni tengono conto di variabili come il tipo di carrozzeria, il grado di allestimento e la misura dei cerchi: in questo modo chi possiede una delle 58 vetture prese in esame (per un totale di 1000 modelli dei marchi Citroën, DS e Peugeot) ha un valore più fedele di quanti chilometri si possono percorrere con un litro. L’operazione, all’insegna della trasparenza, potrebbe essere replicata dai costruttori tedeschi. Ne parla il sito Autonews, che riferisce delle trattative in corso fra le case e la loro associazione di categoria, la VDA.
NUOVI TEST NEL 2017 - Il presidente della VDA, Matthias Wissmann, ha rivelato di essere in trattative con il Ministero dei Trasporti per migliorare la trasparenza nei test di consumo, tornata ad essere un fronte caldo agli occhi dei consumatori dopo le critiche a seguito dello scandalo Dieselgate, vicenda che ha riportato d’attualità lo scarso valore dei test in laboratorio: i criteri scelti per effettuare le prove sono troppo lontani dal reale e di conseguenza l’attendibilità ne risente. Il risultato sono discrepanze molto generose fra gli esiti delle prove in laboratorio e l’utilizzo su strada. La situazione dovrebbe migliorare da settembre 2017, quando in Europa entrerà in vigore per le auto di nuova omologazione il nuovo ciclo WLTP, che prevede test più vicini all’utilizzo reale degli automobilisti.