SUV MEDIE NEL MIRINO - Una chiacchierata con Xavier Martinet (nella foto qui sotto), responsabile vendite e marketing della Dacia, ci ha consentito di discutere del futuro del marchio. Impossibile non iniziare dalla trasformazione che sta coinvolgendo a tutti i livelli la struttura della casa. Martinet ci conferma che si tratta di un processo radicale che è partito con l’aggiornamento del logo, passa dalla ristrutturazione dei punti vendita e nei prossimi anni favorirà il riposizionamento del marchio sul mercato. L’obiettivo dichiarato è lanciarsi alla conquista del segmento delle suv medie (intorno ai 4,5 metri) con la nuova Dacia Bigster, che sarà svelata al Salone di Parigi 2024 e arriverà in concessionaria nel 2025. Parallelamente, si punta a consolidare la posizione fra le crossover compatte, con il debutto della Dacia Duster di terza generazione.
IL GPL RESTA FONDAMENTALE - Alla domanda se la versione bifuel di nuova Duster rimarrà nel listino italiano, Martinet ci ha confermato che il Gpl ricopre ancora un ruolo fondamentale per Dacia e verrà quindi riproposto anche per la versione 2024. Il Gpl è talmente importante per la casa che sarà aggiornato per rispettare le future stringenti normative antiquinamento Euro 7. Nel frattempo, nella rinnovata Duster scompare il diesel; arriva, invece, il full hybrid di derivazione Renault apparso per la prima volta nella Dacia Jogger. Per il momento, invece, il plug-in hybrid non rientra nei progetti a breve termine. La tecnologia è matura, ma i costi elevati dei sistemi ibridi ad alta elettrificazione farebbero lievitare notevolmente il prezzo finale delle vetture. Il plug-in potrebbe però essere preso in esame come soluzione di lungo periodo. Ovviamente, per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, Martinet ribadisce che la nuova Duster è conforme alle disposizione del GSR2 (General Safery Regulation 2), che da luglio del prossimo anno rende obbligatori in Europa la frenata automatica d’emergenza, la scatola nera, il mantenimento di corsia e il monitoraggio della soglia di attenzione del guidatore (qui per saperne di più). Inevitabili dunque dei ritocchi al rialzo per il listino della Duster, con un prezzo d’attacco confermato in poco meno di 20.000 euro.
ELETTRICO IN DIVENIRE - Sul fronte del 100% elettrico, la Dacia Spring rimane (per ora) l’unico asso nella manica della casa. Nel 2024 verrà aggiornata con un restyling che potrebbe già debuttare al prossimo Salone di Ginevra, con prime consegne previste per la fine dell’estate. Sull’elettrico, l’offerta segue le dinamiche della casa “madre” Renault, spiega Martinet. Nei prossimi anni si punta ad ampliare la gamma a batterie con modelli che rimangano accessibili, posizionandosi intorno alla soglia psicologica dei 20.000 euro. Il primo di questi modelli, con ogni probabilità, sarà la Sandero che diventerà “a zero emissioni” intorno al 2028.