QUASI PRONTA - Al fianco di alcune vetture disegnate con l’intento di stupire o richiamare il passato, la Daihatsu mostrerà in anteprima al Salone dell’automobile di Tokyo 2017 (27 ottobre-5 novembre) un modello di stile che sembra quasi pronto per raggiungere i concessionari: è la suv compatta DN Trec (nella foto più in basso), auto dalle linee sbarazzine a cui basterebbero pochi interventi per entrare in vendita. La Daihatsu, che è uscita dal mercato europeo da qualche anno, non ha anticipato quando e se la DN Trec avrà un futuro in produzione, ma le forme della carrozzeria non hanno bisogno di grosse modifiche, a differenza invece di alcuni particolari “minori”: la finitura rossa sulla mascherina anteriore, gli specchietti rastremati e le portiere posteriori apribili controvento sono dettagli che verranno quasi sicuramente eliminati sull’auto di produzione.
TETTO ASIMMETRICO - Più scenografico è il prototipo della berlina Daihatsu DN Compagno (foto qui sopra), che riprende il nome di una vettura scoperta disegnata dalla carrozzeria torinese Vignale e venduta fra il 1963 e il 1970. Il modello di stile ha le sembianze di una berlina a quattro porte e un inusuale tetto a goccia dalla forma asimmetrica, molto più sbilanciato verso l’anteriore rispetto al posteriore (zona in cui l’andamento è filante). La carrozzeria dell’auto appare molto levigata, in particolare sulle fiancate, dove la scalfitura alla base dell’arco del tetto unisce i fari anteriori con i fanali dietro. La meccanica di base è analoga alla Daihatsu DN Trec, stando alle poche informazioni emerse finora, quindi la berlina potrebbe adottare (nel caso venisse realizzata) motori a benzina da 1.0 e 1.2 litri e un ibrido basato sul 1.2.
PER LO SPAZIO - Insieme a questi modelli di stile ne vengono esposti in anteprima altri due, di cui la Daihatsu non ha fornito dettagli molto esaustivi. La Daihatsu Pro-Cargo e la U-Space sono due monovolume compatte dalle forme squadrate, molto spaziose all’interno pur avendo dimensioni estremamente ridotte: la prima è un veicolo da lavoro studiato per trasportare gli anziani (complice le soglie d’accesso molto basse) e fornire loro assistenza di tipo medico, complice lo schermo nell’abitacolo in cui si possono anche visualizzare radiografie, mentre la seconda è una monovolume per le famiglie dotata di grandi vetri laterali e di portiere scorrevoli per facilitare l’accesso a bordo. Entrambe rientrano nella categoria delle kei car, veicoli lunghi al massimo 340 cm che godono di particolari vantaggi fiscali in Giappone.