MENO DIVIDENDI - Nel corso della relazione annuale presentata oggi a Stoccarda il gruppo Daimler, che comprende il marchio Mercedes-Benz, ha esposto i risultati ottenuti nel corso del 2019. Un anno caratterizzato da buoni risultati commerciali, ma anche da una serie di oggettive difficoltà. Difficoltà che hanno obbligato i vertici del gruppo a tagliare i dividendi per gli azionisti a causa delle enormi spese che il gruppo sta affrontando per traghettare il marchio verso la progressiva elettrificazione dei propri modelli.
SCENDE L’UTILE - Nel dettaglio l’ammontare dei dividendi sarà infatti pari a 1 miliardo di euro rispetto ai 3,5 miliardi di euro nel 2018. Come si vede, nonostante l’aumento delle vendite globali, i guadagni del 2019 della Mercedes si ridotti del 60%, a causa, come detto, dei fortissimi investimenti richiesti dalle nuove tecnologie. Analogamente l'utile netto è sceso a 2,7 miliardi di euro, in calo rispetto ai 7,6 miliardi di euro dell'anno precedente, nonostante siano state consegnate ben 2,39 milioni di auto Mercedes: un numero record che ha permesso al marchio di Stoccarda di conservare il titolo di casa automobilistica premium più venduta al mondo. Il gruppo ha deciso, comunque, di distribuire a tutti i circa 130.000 dipendenti tedeschi un bonus complessivo di circa 1.100 euro.
RESTARE COMPETITIVI - L'amministratore delegato del gruppo, Ola Källenius, guarda comunque con fiducia al futuro poiché "Stiamo ripristinando la salute finanziaria di questa società, adottando le misure giuste per restare competitivi, anche se ci vorrà del tempo per risolvere tutti i problemi. Non ci sono soluzioni rapide." Kallenius, 50 anni, è ceo del gruppo dallo scorso maggio. Nel contempo l’azienda cercherà di ridurre i costi amministrativi e del personale di oltre 1,4 miliardi di euro entro la fine del 2022. Da sottolineare che nel 2019 Mercedes aveva dichiarato di voler eliminare 10.000 posizioni in tutto il mondo, utilizzando misure volontarie come ad esempio il pensionamento anticipato.