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Dakar: nel 2020 si corre in Arabia Saudita

26 aprile 2019

Cambia ancora continente il rally raid più famoso: dopo l’Africa e il Sud America, per la 42° edizione si va in Medio Oriente.

Dakar: nel 2020 si corre in Arabia Saudita

FASCINO D’ARABIA - La Dakar cambia continente per la terza volta nella storia e, dopo le 30 edizioni in Africa e le 10 in Sud America, si trasferisce in Asia. Il Paese scelto è l’Arabia Saudita, dov’è in programma dal 5 al 17 gennaio 2020 la 42° edizione della corsa in fuoristrada più celebre al mondo, dove centinaia di piloti al via con auto, moto, camion e quad si daranno battaglia lungo un percorso desertico di circa 9000 chilometri, con partenza da Jeddah e arrivo a Al Qiddiya, ricco di insidie come sempre nella storia di questa affascinante gara. Gli equipaggi trascorreranno il giorno di riposo nella capitale Riad, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'evento (nelle foto). 

NEL 2009 CAMBIÒ TUTTO - La prima edizione della Parigi-Dakar risale al 1979, quando il fondatore Thierry Sabine ebbe l’idea di organizzare una corsa che partisse dall’Europa e attraversasse il deserto del Sahara. La gara è stata annullata nel 2008 per timori legati alla sicurezza dei piloti e ha cambiato pelle a partire dall’anno dopo, quando l’Africa è stata sostituita dal Sud America. L’Arabia Saudita sarà il 30° paese del Mondo ad ospitare la corsa, dopo  Spagna, Portogallo, Libia, Algeria, Tunisia, Niger, Sud Africa, Argentina, Perù e Cile, solo per citarne alcuni.



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Ritratto di stefbule
26 aprile 2019 - 18:37
12
Certo che andare in un paese del genere (come fanno in molti per i soldi) è proprio squalificante.
Ritratto di Roomy79
26 aprile 2019 - 22:25
1
Ormai la Parigi-Dakar e prova.di senso in quanto tale, si corre ovunque tranne che dove indica il nome!!! Come se il gran premio di Montecarlo si corresse in Danimarca...
Ritratto di Calypso87
27 aprile 2019 - 12:30
Se non sbaglio è stata spostata più che altro per i tanti morti dovuti ad incidenti o anche per qualche mina nascosta. Troppo pericolosa la zona nord africana e centrale.