IN ARABIA - Giunta alla 43° edizione, la Dakar è una massacrante gara in fuoristrada a cui partecipano auto, moto, camion e quad. A dispetto del nome, che evoca l’originale Parigi-Dakar, non parte più dall’Europa né tantomeno attraversa il deserto del Sahara, per arrivare a Dakar (la capitale del Senegal): dopo le 30 edizioni in Africa e le 10 in Sud America, dal 2020 si è trasferita in Arabia Saudita e nel suo deserto, dove si svolgerà anche la Dakar 2021, presentata oggi a poche settimane dal via, previsto sabato 2 gennaio (l’arrivo sarà 13 giorni dopo).
PERCORSO TECNICO - La tappa del 2 gennaio sarà un breve prologo di 11 km cronometrati con partenza dalla capitale Jeddah, ma i piloti inizieranno a fare sul serio dal giorno successivo: percorreranno 277 km cronometrati e 622 km in totale, ma il vero e proprio “tappone” sarà domenica 10 gennaio, con 471 km cronometrati e 737 km totali. Al momento del ritorno a Jeddah, avranno macinato 7.646 km, dei quali 4.767 cronometrati. Gli organizzatori della Dakar 2021 hanno diminuito i tratti veloci, più spettacolari anche se meno tecnici, e introdotto parti in cui i piloti devono mettere in mostra doti di guida e capacità di orientamento.
555 PILOTI - Le incertezze legate al Covid-19 non hanno ridotto il numero di partecipanti alla Dakar 2021, che è in linea con le scorse edizioni: al via ci saranno 555 piloti e 321 equipaggi, compresi i 26 equipaggi nella nuova categoria Dakar Classic, riservata alle fuoristrada e ai camion prodotti prima del 2000. Il maggior numero di piloti arriva dalla Francia, Paese dove la Dakar riscuote ancora grande successo (sebbene non come negli Anni 80 e 90), davanti alla Spagna e alla Repubblica Ceca. Nella categoria delle auto, i team ufficiali delle Mini e Toyota si giocheranno la vittoria finale: sono favoriti Carlo Sainz, per la casa inglese (vincitore della scorsa edizione), e Nasser Al-Attiyah, per la Toyota.