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La De Tomaso si affida ai cinesi

23 dicembre 2011

Lo storico marchio rilevato da Rossignolo, in gravi difficoltà finanziarie, ha stretto un accordo con un costruttore cinese per la cessione della tecnologia costruttiva Univis. Si parla di introiti per 16 milioni di euro.

AFFARI CON I CINESI - Per l'ufficialità, assicura la famiglia Rossignolo, proprietaria della De Tomaso, bisognerà aspettare la fine dell'anno, ma stando a quanto riportato dal quotidiano La Stampa, sarebbe stato firmato un contratto con un costruttore costruttore cinese (che resta ancora anonimo, ma potrebbe essere la Nanjing) per la cessione della licenza d'uso del metodo costruttivo della Deauville, denominato Univis. Quest'ultimo prevede l’assemblaggio della scocca utilizzando profilati estrusi di alluminio, uniti tra loro con crociere stampate, rifilate con il laser e saldate: i cinesi dovrebbero realizzare 150-200.000 auto per il mercato asiatico. Da questa operazione la De Tomaso dovrebbe incassare 16 milioni di euro, necessari per ridare fiato alle sue disastrate finanze. Nei progetti del costruttore, nei prossimi cinque anni, oltre alla crossover Deauville (nella foto sopra), dovrebbero nascere anche la nuova Pantera, già avvistata durante test (qui per saperne di più) e una suv.


detomaso_pantera.jpg
Il prototipo della Pantera sopreso fuori i cancelli della De Tomaso.


SONO MANCATI I SOLDI
- Come dichiarato da Gianluca Rossignolo, amministratore delegato della De Tomaso, "è il primo vero accordo che consente alla De Tomaso di avere flussi di cassa attivi ed è la premessa per dare un futuro ai lavoratori che hanno creduto in questo progetto".  Ricordiamo che nell'autunno del 2009 l'imprenditore Gianmario Rossignolo ha comprato il marchio De Tomaso (qui la news) e stretto con l'allora giunta della regione Piemonte un accordo per la produzione di nuovi modelli negli stabilimenti ex Pininfarina di Grugliasco, Torino, salvando il posto di lavoro di circa 900 operai. Un'operazione per la quale Rossignolo avrebbe dovuto ricevere dalla regione Piemonte investimenti per 18 milioni di euro. Una copertura finanziaria venuta in parte a mancare per il cambio della giunta che avrebbe fatto saltare anche diversi finanziamenti bancari, come uno di 5 milioni del Montepaschi di Siena, mettendo in ginocchio la De Tomaso (qui per saperne di più). Oggi gli operai sono in cassa integrazione, rinnovata fino a tutto il 2012 e, con i soldi incassati, i Rossignolo potrebbero anche acquistare lo stabilimento per il quale oggi pagano un affitto e nel frattempo dicono sia imminente l'accordo con un nuovo socio finanziatore.



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Ritratto di jb007
23 dicembre 2011 - 16:15
lo si capisce anke già dalla scelta del modello lanciato:a k serve 1 auto così?
Ritratto di P206xs
23 dicembre 2011 - 16:17
1
Ancora ancora la Pantera che sembra bella......ma quella sottospecie di suv......fa proprio rebrezzo!! voglio proprio vedere se lo mettono sul mercato sui 60 -70000euro chi se lo compra!!
Ritratto di mustang54
23 dicembre 2011 - 16:27
2
la Deauville ha una linea da vettura cinese...
Ritratto di simonethebest
23 dicembre 2011 - 16:28
ma se la de tomaso nn ce sulle riviste perchè le dovrebbero pubblicarle sul pc?
Ritratto di IloveDR
23 dicembre 2011 - 17:19
3
Ciao in cinese
Ritratto di MaCiao5
1 maggio 2012 - 16:02
3
Ni Hao! 你好!
Ritratto di Robx58
23 dicembre 2011 - 17:56
13
non vendeva 25 anni fa, figuriamoci oggi! Questo Suv poi è sconcertante, qual'è il probabile acquirente ????? chi ha i soldi spende in ben altre vetture, la linea è soggettiva, ma il prezzo!! non sarà economico. Dovrebbe costruire utilitarie, ciclomotori, biciclette, forse potrebbe avere un futuro, ma con questi chiari di luna, finiti i prestiti finita la De Tomaso, Peugeot oltre le auto i veicoli commerciali costruisce ciclomotori, moto, biciclette, la Yamaha oltre le moto costruisce un' infinità di prodotti ( Hi-Fi , pianoforti, racchette da tennis, motori nautici ecc...) ed ancora altre aziende nel mondo si cimentano alla produzione alternativa. Le super car facciamole fare a chi le sa fare e le fa da 70 anni, con professionalità, capacità, tecnologia, passione.
Ritratto di Claus90
23 dicembre 2011 - 17:28
La pantera è fantastica per rilanciare il marchio sarebbe stata ottima, peccato che sia saltato l'accordo con la regione piemonte per i finanziamenti.
Ritratto di Fr4ncesco
23 dicembre 2011 - 19:06
2
La Pantera sembra un Audi R8 la berlina ha qualcosa di Aston Martin, Jaguar e Ford, quindi qualcosa di cinese già c'è xD scherzi a parte, marchio inutile, modelli inutili, speriamo bene per i 900 dipendenti
Ritratto di gig
23 dicembre 2011 - 19:18
A mio modesto avviso con la Deauville si è osato troppo.
Ritratto di dansorr
23 dicembre 2011 - 19:27
E' molto rischioso di questi tempi produrre una macchina che apre un nuovo modo di concepire le auto dato che non è ne una berlina e nemmeno un suv (come la serie 5 gt che è un flop), costa un bel poco di soldini e anche se i ricchi ci sono sempre , difficilmente acquisteranno una macchina dal marchio sbiadito come la de tomaso .. Qualche speranza in più per la nuova pantera ma solo se avrà un prezzo allineato alle più blasonate concorrenti.
Ritratto di Jinzo
23 dicembre 2011 - 19:43
comprano e venderanno a loro stessi.... 1 miliardo di popolazione almeno 100.000 de tomaso le venderà sicuro...salvezza chiama cina risponde
Ritratto di alfa_juve
23 dicembre 2011 - 23:56
repubblica popolare cinese...comprati la vw così me la togli una volta per tutto!!! xD...buon natale alfaaaaaaa
Ritratto di gig
30 dicembre 2011 - 09:34
Lavori all' Alfa, vero? Ogni tuo commento riporta "Viva Alfaaaaa"
Ritratto di Giumaz
24 dicembre 2011 - 01:14
12
Il fallimento è l'unico destino di questa bislacca operazione. Già il resuscitare marchi defunti, finora non si è dimostrata una operazione di successo: Maybach insegna, e, a dire il vero, non so quanto sia in positivo l'operazione Bugatti. DeTomaso, poi, era un marchio che ebbe un discreto successo in un periodo di tempo molto breve e definito di boom economico. Certo non ha contribuito all'operazione la presentazione di di un suv in un momento di calo di interesse per quel settore, tanto peggio con la linea orribile che si ritrova. La povera Pantera poi, stritolata dal super bollo per le auto potenti, non avendo di suo nessun appeal motoristico, non vedrà forse nemmeno mai la luce. Amen.
Ritratto di lucios
24 dicembre 2011 - 02:16
4
....se questi imprenditori ogni volta che devono fare un'iniziativa industriale aspettano i finanziamenti dallo stato, allora non è meglio che le compri lo stato direttamente queste case autombilistiche in disuso? E' troppo bello fare impresa così, coi soldi del contribuente! Mi sa' che il rischio d'impresa in Italia non si sa' nemmeno dove stia di casa!
Ritratto di pinuzu
24 dicembre 2011 - 15:22
manca l'originalità e la pubblicità..... infatti la deauville è la serie 5 gran turismo..... e poi avete mai visto pubblicità della de tomaso????
Ritratto di trautman
24 dicembre 2011 - 17:05
La regione Piemonte doveva mettere 18 milioni di euro, l'unione europea pagare la formazione, la cassa integrazione è a carico dello stato, il solito piano all'italiana. Ha fatto bene la nuova giunta a far saltare in parte i finanziamenti, le loro auto sono fatte con pezzi presi a destra e a sinistra, non hanno pubblicato neanche un video su strada per far vedere che funzionano e il sito internet è povero e poco aggiornato. Pero' su youtube c'è un'animazione che mostra come funziona il brevetto univis, almeno questo.
Ritratto di yeu
26 dicembre 2011 - 12:19
Ma che auto è.Cosa la fanno a fare?Fa ribrezzo solo a vederla ma chi se la compra.
Ritratto di emy82vts
26 dicembre 2011 - 12:24
non capisco come fanno a tirare fuori certe linee!!
Ritratto di Limousine
27 dicembre 2011 - 14:02
Non intendo "gufare" contro la possibile "rinascita" di questa Casa dai nobili trascorsi, ma già l'impostazione data all'intera operazione da questo Rossignolo, mi puzza di furbata lontano mille miglia! Da imprenditore, mi chiedo come fai a fare, appunto, impresa se non hai un centesimo in tasca? Con i soldi pubblici, eh? Bel modo di avviare un'azienda cosi! Mi spiace molto per quei poveretti (e le loro famiglie) che debbono sperare in questi magheggi "imprenditoriali" per non perder definitivamente il posto, ma - fosse per me - a Rossignolo & Co. non darei neppure un cent! O rischi per conto tuo, o non apri neppure un carretto di gelati se sei già con le pezze al c....o prima di cominciare. Se poi consideriamo che tipologia di veicoli vuol realizzare e vendere costui (supercar ultra-costose), con la STRA-QUALIFICATA concorrenza che c'è già in giro, non riesco proprio ad esser ottimista. Tifo solo per gli operai e le loro famiglie, affinchè tutto si risolva per il meglio. Ma Rossignolo lo spedirei ben volentieri a dissodare terreni a mani nude, altro che foraggiarlo per le sue idee bislacche!!!

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