UN NOME PROVVISORIO - Dopo averla presentata in anteprima al sottosegretario Gianni Letta (qui la news), la De Tomaso ha oggi diffuso le prime immagini ufficiali della SLS, la crossover che segna il ritorno del marchio italo-argentino. Precedentemente questo progetto è stato indicato con la sigla SLC, acronimo di Sport Luxury Car, mentre ora viene indicato come SLS (Sport Luxury Sedan): il nome definitivo dell'auto verrà svelato settimana prossima in occasione del Salone di Ginevra.
MOTORI A BENZINA - Lunga circa 500 cm e alta 165, la De Tomaso SLS vuole proporsi quale esclusiva alternativa ad auto come le BMW Serie 5 Gran Turismo e la X6. Dotata della trazione integrale, sarà inizialmente proposta con due motori benzina: un V6 da 300 CV e un V8 da 550 CV. A questi, secondo le indiscrezioni, dovrebbe aggiungersi in seguito anche un diesel. Non si sa ancora chi sarà il fornitore dal quale la De Tomaso acquista i motori.
TUTTA IN ALLUMINIO - La SLS sarà costruita su un pianale in alluminio, con la tecnologia brevettata Univis, che prevede l’assemblaggio della scocca utilizzando profilati estrusi di alluminio, uniti tra loro con crociere stampate, rifilate con il laser e saldate. Una tecnologia che, secondo la De Tomaso, permetterà di ridurre i tempi e gli investimenti necessari per costruire l'auto.
ANCHE BERLINA E COUPÉ - Questa crossover De Tomaso sarà assemblata a Grugliasco, nell’ex Carrozzeria Pininfarina, al ritmo di 3.000 esemplari l’anno. Sempre nello stesso impianto saranno prodotte successivamente anche una berlina di lusso a 4 posti e una coupé sportiva, con un volume rispettivamente di 3.000 e 2.000 unità l’anno. La meccanica sarà costruita nell’ex impianto Delphi di Livorno. Per la realizzazione di questi tre modelli la De Tomaso investirà 116 milioni di euro nei prossimi 4 anni.