UNA CROCE - I dossi rallentatori sono una vera e propria croce per gli automobilisti. Sempre più usati dalle amministrazioni locali per rallentare il flusso del traffico, mettono a dura prova la pazienza di chi sta al volante ma anche ruote e sospensioni delle auto.
IL SEGRETO È NEL FLUIDO - Ma c’è chi sembra aver risolto il problema, inventando quello che potremmo chiamare “dosso artificiale intelligente” (nelle due foto qui sopra e nel video più in basso) che, se affrontato alla velocità prescritta, non crea troppi sobbalzi alla vettura. Il suo segreto è una sacca riempita con un fluido a comportamento non-newtoniano: se nei fluidi “normali” la viscosità è legata linearmente alla deformazione del fluido, in quelli non-newtoniani essa dipende dalla velocità con la quale questa deformazione avviene. La spagnola Badennova ha deciso di sfruttare queste proprietà creando dei rallentatori "morbidi" riempiti di fluido non-newtoniano la cui consistenza si innalza molto se la velocità con la quale li si affronta è troppo alta, dando il fastidioso sobbalzo. Se la velocità è minore del valore-soglia il rallentatore invece cede senza quasi opporre ostacoli al veicolo che lo supera. Lo Smart Speed BUMP ha avuto anche finanziamenti dalla UE, che ha anche riconosciuto il suo essere biodegradabile, atossico e non inquinante. I rallentatori intelligenti Badennova Smart Speed BUMP sono in fase di sperimentazione in varie città e speriamo vengano adottati perché promettono caratteristiche interessanti.
PIÙ CORRI E PIÙ TI OSTACOLO - C’è un’altra soluzione per rallentare le auto in modo più “smart”. Arriva dal Messico, grazie a Inteligencia Vial, e appare ingegnosa. Il dissuasore (nella foto qui sopra) è a funzionamento elettromeccanico e la sua superficie si può sollevare in base ai segnali di una centralina che rileva un veicolo troppo veloce. Se l’automobile rispetta il limite esso invece si appiattisce quasi a livello dell’asfalto. La “malizia” del sistema risiede nel fatto che diversi sensori monitorano un certo tratto di strada prima del rallentatore e quindi chi andava troppo forte troverà il rallentatore comunque sollevato anche se ha frenato subito prima di affrontarlo.